Prato 28 aprile 2006- Logistica Toscana, società formata dalle Camere di Commercio di Firenze, Arezzo, Lucca, Grosseto, Prato, Livorno, Pisa e Massa Carrara, e da Cna e Confindustria, sceglie Gruppo Abaco per lanciare il progetto regionale che punta a sviluppare servizi avanzati di logistica integrati in grado di aumentare la competitività sul mercato. L’obiettivo del progetto è contribuire al processo di modernizzazione delle imprese, a cominciare dalla mobilità delle merci.
Prende il nome dalla società che lo ha commissionato, “Logistica Toscana”, formata dalle Camere di Commercio di Firenze, Arezzo, Lucca, Grosseto, Prato, Livorno, Pisa e Massa Carrara, il progetto al quale sta lavorando da circa un anno il Gruppo Abaco a cui è stato chiesto di individuare una rosa di aziende toscane da utilizzare come campione per mettere a punto un sistema che consenta di raggiungere una qualità eccellente dei prodotti senza rinunciare al mantenimento delle economie di scala.
Un progetto ambizioso, al quale ha aderito anche la Regione Toscana, che parte da un elemento in particolare: la mobilità. Perché non esiste prodotto di successo se il trasferimento da chi lo fornisce a chi lo chiede non è tempestivo, snello e semplice. Ecco che diventa fondamentale avere a disposizione uno strumento, il progetto “Logistica Toscana”, capace di dare il via ad un processo di integrazione tra le imprese che richiedono servizi di mobilità merci e le aziende che erogano prestazioni di questo tipo.
Ettore Alcaro, titolare della Rifinizione Ellevu commenta “Logistica Toscana”: 'Un progetto di grande interesse, in particolare per quelle aziende che ancora credono nel modello Prato e vedono nel miglioramento e nell’ampliamento dei servizi un mezzo per rendersi più competitivi fidelizzando maggiormente la propria clientela'.
Il lavoro svolto fino ad ora da Gruppo Abaco ha permesso di raggiungere 400 aziende delle province di Prato e Firenze (tessile-abbigliamento), Pisa e zona di Empoli (confezioni e conciario).
Diverse sono le imprese che hanno partecipato alle fasi successive, consistite in una fase operativa finalizzata all’analisi dei fabbisogni e in una formativa necessaria ad approfondire le varie tematiche. Perché se pedine principali di tutto il sistema sono le modalità e la tempistica del trasporto del prodotto finito, a ciò sono direttamente legati l’approvvigionamento della materia prima, la pianificazione della produzione interna ed esterna, la gestione dello stoccaggio e della distribuzione fino alla spedizione.
A conclusione delle sessioni formative, tenute da esperti di Supply-Chain (gestione integrata di informazioni riconducibili alla stessa area di intervento), di logistica integrata e di cultura del processo, alle aziende è stato chiesto di compilare un questionario, una sorta di customer satisfaction per misurare il grado di soddisfazione dell’iniziativa. I voti sono stati elevati, tanto da far registrare la media dell’8. Prato, grazie alle capacità e alle credenziali di Gruppo Abaco, socio di Connext, il Consorzio di prossima conoscenza, torna a rivestire il ruolo di ‘laboratorio’ nel quale studiare, sperimentare e lanciare nuovi modelli di competitività per le aziende che vogliono stare sul mercato e affrontare le sfide che questo impone.
Il progetto continua: si tratta ora di rilevare nelle aziende coinvolte i bisogni, analizzare la struttura e studiare un’innovazione tecnologica su misura per dar vita ad un sistema produttivo competitivo in ogni sua componente, razionale ed efficiente dal punto di vista della mobilità e della distribuzione.