CERTALDO (FI) – La Casa di Giovanni Boccaccio, nel borgo medievale di Certaldo, sta iniziando in questi giorni il suo percorso di rinascita, dal punto di vista architettonico, ma anche come spazio museale dedicato a Boccaccio e al Medioevo, in quella che fu la dimora e l’ultimo riposo, nel dicembre 1375, del celebre letterato autore del Decameron.
Ente Nazionale Giovanni Boccaccio, Soprintendenza ai Beni Architettonici di Firenze e Comune di Certaldo hanno aperto in contemporanea due cantieri per il recupero di questo immobile, di proprietà del Demanio dello Stato, il cui possesso è stato ottenuto lo scorso anno dall’Ente Boccaccio proprio per agevolare i lavori di recupero: i cantieri sono uno per l’adeguamento impiantistico e la messa in sicurezza (stanziati dal Comune 25.000 euro); l’altro per il ripristino delle coperture del tetto (intervento della Soprintendenza stimato in circa 100.000 euro).
Sono inoltre già pronti i progetti per la nuova scala di accesso alla torre e per il nuovo allestimento museale della Casa e dei locali attigui, ma per questi la copertura finanziaria è legata alla conferma di partecipazione di alcuni importanti istituti bancari.
L’Architetto Massimo Gennari, presidente da quattro anni dell’Ente Nazionale G. Boccaccio (fondato nel 1957), insieme al conservatore della casa architetto Nevio Vanni ed al vicesindaco Francesco Betti, hanno presentato oggi, di fronte ai ponteggi già montati, i lavori di recupero, la tempistica prevista ed il senso di questa operazione che vede anche Comune di Certaldo ed Ente Boccaccio, deputati finora alla valorizzazione del patrimonio culturale, nel ruolo di promotori attivi del recupero materiale dell’immobile.
"I lavori, annunciati per inizio 2006, partono adesso perché era fondamentale aprire insieme i due cantieri – spiega il Presidente Gennari – per questo ci sarà uno slittamento nel termine dei lavori, previsto comunque entro l’anno.
L’obiettivo prioritario – dice Gennari – non è quello di riaprire la Casa un mese prima, ma anzitutto di risolvere definitivamente problemi architettonici nati molti anni fa e destinati a ripresentarsi ciclicamente, poi di realizzare un nuovo allestimento della biblioteca ed un percorso museale che, sfruttando gli attigui locali di Palazzo Stiozzi Ridolfi e del Giardino stesso della Casa, permettano a Casa Boccaccio di diventare un museo ed un centro culturale a tutti gli effetti. Per questo – conclude Gennari – contiamo di integrare in questi mesi gli interventi di somma urgenza con il rifacimento della scala che porta alla bellissima torre panoramica ed il nuovo allestimento museale, progetti questi ultimi già su carta e per i quali siamo in contatto con importanti istituti di credito".
L’obiettivo finale è quello di avere, entro il 2007, anno del cinquantennale di fondazione dell’Ente Boccaccio, una Casa che sia non solo sede dell’omonimo Ente e museo dedicato al grande novelliere, ma anche museo tematico sulla cultura del Medioevo, centro di divulgazione e promozione culturale.