È stato solo alle due e mezzo di note che la lunghissima giornata elettorale è finita e Prodi è potuto salire sul palco di piazza Santi Apostoli a Roma sventolando la bandiera italiana per salutare la vittoria dell'Unione: "Abbiamo vinto" con 340 seggi alla Camera. Secondo il Viminale il centrodestra si ferma al 50,21% contro Unione a 48,96% a Palazzo Madama. A Montecitorio invece il centrosinistra si colloca al 49,8%, il Polo al 49,7%.
In Toscana il divario tra le coalizioni è netto con i dati definitivi: al Senato il centrodestra si ferma al 38,7% e il centrosinistra sfonda il 61,3%.
Gli italiani hanno avuto un ritorno di passione per le urne: ieri ha votato l'83,6% degli aventi diritto, contro l'81,4 delle precedenti elezioni politiche (2001).
Ieri sera nella Lega si sono fatti sentire i «secessionisti»: «Secessione! Secessione!» il grido dei dissidenti in via Bellerio a Milano. Un gruppo di «indipendentisti», nella sede della Lega in via Bellerio. Una cinquantina circa, ad animare la protesta, provocando attimi di tensione.
Poteva fare molto male, anche uccidere, l’ordigno piazzato l’altra notte fuori dal seggio elettorale, davanti alla scuola di via Pallavicini di Vittorio Veneto (Treviso), che non è esploso solo per un caso, per un difetto.