Riunito per la prima volta il nuovo Consiglio di Amministrazione ( in carica per il periodo 2006 – 2010) del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino – presenti i quattro Consiglieri nominati dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dal Comune di Firenze e dall’assemblea dei Soci privati della Fondazione, sotto la Presidenza del Sindaco di Firenze Leonardo Domenici -, termina oggi il lungo periodo di commissariamento del Teatro fiorentino, dopo sette mesi di gestione straordinaria da parte del Direttore Generale del Ministero per lo spettacolo dal vivo Salvatore Nastasi, ora rappresentante nel CdA dei privati.
Nastasi ha tenuto in apertura di seduta una relazione sul lavoro svolto ai fini del risanamento del bilancio, e il Presidente lo ha ringraziato per l’impegno dedicato alla risoluzione della difficile situazione in cui versava la Fondazione.
Il Consiglio ha quindi ratificato la nomina di Francesco Giambrone a Sovrintendente, ed espresso parere favorevole alla scelta di Paolo Arcà quale Direttore Artistico.
Tutte le decisioni sono state espresse all’unanimità.
Il Consiglio di Amministrazione ha quindi deciso di riconvocarsi non appena anche la Regione Toscana avrà individuato i propri rappresentanti in seno al CdA.
Il “Boris Godunov” di Musorgskij, messo in scena dal 68° Maggio Musicale Fiorentino con la direzione di Semyon Bychkov, la regia di Eimuntas Nekrosius e Ferruccio Furlanetto protagonista, è stato giudicato il miglior spettacolo del 2005 dalla giuria del 25° Premio Abbiati, formata dai critici musicali di tutta Italia, “per la coerenza e la tensione interpretativa derivata dalla lettura musicale modernissima e perfettamente allineata all’originale stile drammatico-narrativo d’autore di Bychkov, cui s’è modellata l’omogenea importante compagnia di canto dominata da Furlanetto e lo spettacolo audacemente innovativo e visionario”.
Il nuovo riconoscimento della critica musicale premia così ancora una volta il Festival e il Teatro fiorentini, proprio alla vigilia dell’inaugurazione del 69° Maggio in cui i tagli dei contributi dello Stato hanno costretto a dolorosissime rinunce a titoli ed artisti, e nell’anno in cui il Festival stesso ribadisce con forza e orgoglio la qualità delle scelte che compongono il cartellone.
Un secondo riconoscimento premia la Toscana e la rassegna pisana “Anima Mundi”, mentre miglior direttore è stato indicato Antonio Pappano; gli altri premiati, nelle diverse categorie, sono “Elegy for young lovers” di Henze ad Ancona, una novità di Kurtag, il regista Stephen Medcalf, lo scenografo Giulio Paolini, la costumista Giovanna Buzzi, i cantanti Micaela Carosi e Nicola Ulivieri, il pianista Radu Lupu, l’Academia Montis Regalis e Scuola Popolare di Musica di Testaccio.