Come promesso dal Ministro dell’Ambiente, in visita elettorale la settimana scorsa a Fiesole, ieri pomeriggio sono arrivati gli “ispettori” per controllare il cantiere di Piazza Mino. Gli ispettori, che erano accompagnati dagli esponenti fiesolani di Alleanza Nazionale, erano in realtà due funzionari del Ministero senza alcun mandato, come dagli stessi ammesso, e quindi senza reali funzioni di ispezione, ma nonostante questo sono stati accolti dal Sindaco e dai responsabili dei Lavori Pubblici del Comune a visitare il cantiere di Piazza Mino.
I due funzionari hanno immediatamente constatato che le segnalazioni fatte risultavano prive di qualsiasi fondamento e hanno affermato che non sono rilevabili né irregolarità né anomalie, da nessun punto di vista, né della sicurezza, né della tutela ambientale, né della salvaguardia del patrimonio paesaggistico, archeologico o storico: tutto nella norma. Sulla questione interviene però, oggi, il Sindaco, che afferma con decisione: “Si è trattato di una vera e propria mossa politico-elettorale, a tre giorni dalle elezioni.
Noi abbiamo deciso comunque, nonostante i due funzionari inviati dal Ministro Matteoli fossero essi stessi per primi ad essere imbarazzati e non avessero alcun mandato, di accompagnarli e di mostrare loro tutto quello che occorreva per una ispezione, proprio perché eravamo e siamo certi di stare facendo un lavoro serio, senza irregolarità né anomalie di alcun genere, nel pieno rispetto della tutela e della sicurezza. E tutto ciò è stato confermato dagli stessi ispettori. Ciò non toglie il disagio per una azione che dimostra ancora una volta la poca serietà, la demagogia e il fastidioso e ormai insopportabile non rispetto delle elementari regole della correttezza e della democrazia dimostrato dagli esponenti di questo Governo.
Un tentativo di confondere le idee e di cavalcare un normale dissenso di alcuni cittadini che si è ovviamente trasformato in un buco nell’acqua per chi sperava di trovare irregolarità di qualsiasi tipo”. (mr)