Firenze, 7 aprile 2006- “L'Associazione Fornitori Ospedalieri della Toscana (Asfo Toscana) - Confcommercio nasce dalla volontà di creare una solida partnership con le Estav, i Consorzi di Area vasta che riuniscono Asl e Aziende ospedaliere, e con tutte le istituzioni regionali, aprendo un dialogo costruttivo tra fornitore e cliente pubblico che permetta di migliorare ulteriormente il servizio offerto ai cittadini”.
Andrea Martelli, presidente dell’Associazione Fornitori Ospedalieri della Toscana (Asfo Toscana) - Confcommercio, che raduna il 70% dei fornitori ospedalieri del territorio, illustra così i motivi ispiratori del neonato sodalizio in procinto di aderire alla Fifo (Federazione Italiana Fornitori Ospedalieri), ribadendo anche la necessità di “tutelare gli interessi professionali ed economici dei propri iscritti, per esempio a fronte del pesante ritardo nei pagamenti da parte delle stesse Estav”.
Fra gli obiettivi anche quello di proporsi come punto di riferimento per l’Ente pubblico, grazie all’alto livello di professionalità dei suoi iscritti. “In un settore così delicato – prosegue Martelli -, come è quello della Sanità, nel quale professionalità e servizio sono requisiti fondamentali per la positiva collaborazione tra imprenditoria locale e pubblica amministrazione, l’azione dell’Asfo non potrà che portare benefici anche alla collettività. La necessità da parte dell'ente pubblico di usufruire di un servizio capillare e tempestivo, infatti, pone il distributore locale in un ruolo di importanza strategica.
Un ruolo che richiede grande professionalità e per questo deve essere riconosciuto come parte integrante del sistema sanitario”.
