Invitato dal direttore artistico Giancarlo Cauteruccio a rappresentare un suo personale omaggio a Beckett all’interno del progetto 1906BECKETTCENTOANNI2006, in prima nazionale sabato 8 aprile alle ore 21.15 al Teatro Studio di Scandicci ENZO MOSCATO presenta “DIZIONARIO DELL’ASSURDO”, un reading che, da lui scritto e interpretato, coincide con il suo primo approccio all’opera del grande drammaturgo irlandese.
Personaggio emblematico della “nuova drammaturgia napoletana”, portavoce di un teatro fatto di poesia, che attiene fortemente alla tradizione teatrale partenopea (da Petito a Scarpetta, da Viviani a Eduardo de Filippo) ma che la rielabora cancellandola, negandola o riappropriandosene, e che la "contamina" di diverse lingue - francese, spagnolo, inglese, tedesco e americano -, con questo lavoro Moscato mette in scena “una disinvolta ‘promenade’ nell’assolutamente immobile, nel sostanzialmente privo di qualsiasi movimento o rotazione, tranne che nei passi e negli scatti di un’accesa, musicale fantasia.
Un’ironica e grottesca ricerca di senso, in un universo di parole vuoto di qualsiasi referente e/o significato, nonostante l’affollarsi psicotico di false deduzioni e/o ragionamenti. Un gioco a rimpiattino di citazioni-recitazioni, per erigere una labirintica costruzione delirante, omologa e speculare a quella messa su dal più grande demolitore di fedi e di certezze di tutto il ‘900: Samuel Beckett, de-crittografo e clown a viso nudo del Nulla e del Fallimento – i simboli più comici dell’Assurdo Esistenziale – truccato da Ragione - del tragico Occidente.