Torna in pista la squadra dei rappresentanti tessili del distretto e con loro le collezioni moda per la stagione autunno – inverno 2007/2008 di ben 214 aziende. Un numero importante che racchiude le realtà tessili più interessanti nel panorama europeo. E se fin dal principio, il fine principale di questi agenti tessili è stato quello di offrire un servizio ai loro clienti, a distanza di tre anni dal quel fatidico debutto nell’ottobre del 2003, è possibile affermare con sicurezza che l’obiettivo è stato centrato.
A dirlo sono proprio loro, quei tecnici e imprenditori, che durante i tre giorni della manifestazione, possono visitare gli stand e vagliare un numero di campionari tale che per vederli tutti in tempi normali occorrerebbero giorni e giorni. Il risultato? Un gran risparmio di tempo, denaro ed energie.
Questo unito ad altri fattori, quali la qualità del prodotto offerto e la sua unicità, danno un alto valore aggiunto a tutta la manifestazione. Diventato un vero e proprio evento moda, il salone di RAPpresentando dall’ottobre del 2003 si ripete puntualmente con cadenza semestrale, sollevando di volta in volta l’interesse e la curiosità degli operatori del settore tessile e del mondo dell’imprenditoria non solo cittadina.
Del resto il servizio offerto non è di poco conto: in un’unica sede - lo stabilimento della ditta Bardazzi nella zona industriale del Macrolotto 1 - per tre giorni – dal 19 al 21 aprile – sono riunite le proposte di filati per maglieria e tessitura e i tessuti greggi made in Italy e made in Europe. “Appurato che la fiera vuole prima di tutto offrire un servizio ai nostri clienti – spiega Enrico Cenni, presidente della manifestazione – è importante per loro riuscire a vedere in soli tre giorni oltre duecento campionari, ovviamente di qualità, provenienti dai distretti tessili italiani e da importanti aree tessili d’Europa, questo permette a loro di essere a RAPpresentando e al tempo stesso a pochi minuti dalle proprie aziende.
Poi come non tener conto del fatto che in occasione del salone, all’interno degli stand è possibile incontrare direttamente l’azienda produttrice del filato”. Questo fa sì che il rappresentante funga da anello di congiunzione tra il lanificio e l’azienda produttrice, “operando in questo modo – riprende Cenni - il contatto che si crea è diretto e il tecnico ad esempio ha la possibilità in tempi brevissimi di avere risposte immediate a proposito ad esempio della riuscita o meno di un articolo specifico”.