Venerdì 31 marzo 2006- La rete nazionale di monitoraggio dei CEM è frutto di una stretta collaborazione tra la FUB, che ne cura la realizzazione tecnica e le Agenzie regionali (ARPA) e provinciali (APPA) per la protezione ambientale che istituzionalmente hanno il compito di controllo e tutela del territorio.
Tutte le regioni italiane sono attualmente interessate al progetto attraverso specifici protocolli d'intesa firmati con tutte le ARPA.
Attraverso la rete nazionale di monitoraggio è possibile tenere continuamente aggiornati i cittadini circa il rispetto dei limiti di esposizione ai CEM come previsto dalla normativa vigente.
La rete di monitoraggio viene realizzata mediante l'utilizzo di centraline di misura che possono essere posizionate sul territorio, dotate di uno o più sensori a banda larga, operanti nell'intervallo di frequenza compreso tra 100 kHz e 3 GHz, che registrano in continuo il valore efficace di campo elettrico, mediato su un intervallo di 6 minuti, secondo i dettami della normativa vigente.
Le ARPA provvedono alla selezione dei siti da monitorare, alla raccolta dei dati, alla loro validazione e all'invio presso il centro di raccolta nazionale del Ministero delle Comunicazioni.
Sul sito vengono resi pubblici tutti i dati validati dalle ARPA.
Nella “Area dati” del sito è possibile consultare i dati relativi alle campagne di misure effettuate, raccolti secondo criteri diversi.
• Si possono consultare i riassunti regionali per avere un quadro generale della situazione
• Partendo dalla Regione interessata è possibile cercare il Comune e quindi verificare quali sono le zone che sono già state monitorate con le relative misure.