All’Auditorium Stensen, si apre domani (venerdì 31 marzo) il Samsung Korea Film Fest, la quarta edizione del festival di cinematografia sud-coreana in Italia. Il film d’inaugurazione è “The president’s last bang” di Im Sang Soo. L’appuntamento è alle ore 21.
La pellicola racconta l'inizio di una delle pagine più convulse della storia della Corea del Sud, l’assassinio del presidente Park Chung-hee da parte del suo braccio destro Kim, capo dei servizi segreti coreani (KCIA).
Osteggiata dal figlio del presidente, che trascinò in tribunale l’autore accusandolo di demonizzare l’immagine del padre, la pellicola è stata a lungo bloccata dalla censura, con il veto sulla proiezione di quattro minuti di materiale documentaristico.
La produzione ha deciso di lasciare comunque nella versione definitiva i quattro minuti incriminati, proiettandoli come schermo nero.
Il film è il più recente e controverso lavoro del regista Im Sang-soo ed ha già ottenuto riconoscimenti nazionali e internazionali.
La proiezione sarà preceduta, alle ore 20, dall’inaugurazione dell’esposizione d’arte dedicata a Nam June Paik, uno degli artisti coreani più innovativi ed originali considerato unanimemente il padre della video-arte, scomparso il 29 maggio scorso a Miami.
Schermi, radio, laser, robot, televisioni, computer, orologi, ologrammi: l’artista coreano sarà ricordato con una retrospettiva di video che ripercorrono lo sviluppo della sua ricerca artistica, dai primi lavori della fine degli anni Sessanta fino al Duemila.
Ingresso libero ad inviti o biglietto intero 6 euro.
