È stato prersentato questa mattina al Museo del Calcio di Firenze, da Alessandro Martini, assessore allo Sport e alle Politiche sociali della Provincia, Marco Ceccantini, vice presidente della Uisp di Firenze, e Franco Vannini, consigliere nazionale Ussi, il convegno “Nessuno escluso: lo sport che unisce”, una delle iniziative inserite nella XXIII Vivicittà Firenze Half Marathon.
“Il tema caratterizzante dell’edizione 2006 di Vivicittà – ha spiegato Marco Ceccantini, vice presidente Uisp Firenze – è legato alla convivenza multietnica e alla lotta a ogni forma di razzismo e discriminazione.
La Vivicittà, forse la più prestigiosa delle manifestazioni organizzate dalla Uisp, ha animato nel corso degli anni decine di città italiane e straniere, passando anche per città-simbolo come Sarajevo, Tirana, Valona e Bagdad, solo per citarne alcune, coinvolgendo etnie e culture diverse. Firenze, grazie alla sua storia e alla sua cultura, è una città simbolo dell’accoglienza e dell’inclusione ed è per questo che ha fianco della corsa abbiamo voluto inserire anche un convegno che approfondisse anche questi temi, ribadendo l’importanza che lo sport può avere come momento di integrazione e socializzazione.
Il percorso della gara, poi, interesserà particolarmente il centro storico, una zona in cui è forte la presenza delle più disparate etnie”. “Lo sport – ha spiegato l’assessore provinciale Alessandro Martini – e un evento come la Vivicittà in particolare offrono un grande momento d’incontro e aiutano a riscoprire la straordinaria opportunità che esiste nella diversità. La scelta che ha fatto la Uisp, di promuovere lo sport anche come momento di impegno sociale, non può che trovarci tutti partecipi”.
“Dal mondo dello sport – ha ammesso Franco Vannini, consigliere nazionale Ussi – è partito un messaggio importante e tutti, soprattutto noi giornalisti sportivi, dobbiamo farci tramite di questo, per promuovere l’integrazione e una sensibilità positiva verso le diversità. Troppo spesso siamo tutti contro il razzismo nelle idee, ma poi non sappiamo agire altrettanto bene nei comportamenti”.
In 22 edizioni la Vivicittà ha visto partecipare oltre un milione e mezzo di persone, coinvolgendo più di 60 città italiane e 70 straniere, in quasi tutti i continenti, toccando tante etnie e culture differenti.
La manifestazione internazionale organizzata dalla Uisp, che si è caratterizzata in ogni edizione per la capacità di unire lo sport con l’impegno sui temi della solidarietà e dei diritti, sarà dedicata quest’anno a un tema forte come quello della convivenza multietnica, che caratterizza ormai tutte le nostre città, grandi e piccole. Lo sport, e la corsa in particolare, rappresentano infatti occasioni di incontro e di dialogo tra cittadini di diversa provenienza e un modo per creare rapporti e amicizie che cementano l’integrazione sociale.
Un impegno che animerà anche la Vivicittà Firenze Half Marathon del prossimo 2 aprile che propone, a fianco di tre percorsi urbani (21, 10 e un chilometro), per correre fianco a fianco, per conoscersi, per attraversare luoghi e quartieri dove particolarmente forte è il senso della convivenza multietnica e multiculturale, anche una serie di iniziative, come il convegno “Nessuno escluso: lo sport che unisce” che, sabato 1° aprile, vedrà coinvolte istituzioni, associazionismo e rappresentanti delle comunità straniere che vivono e praticano sport a Firenze.
“NESSUNO ESCLUSO” Sarà la Sala Consiliare del Quartiere 1, in palazzo Cocchi (piazza Santa Croce 1), ad ospitare il convegno “Nessuno escluso: lo sport che unisce”, sabato 1° aprile alle 16. All’iniziativa prenderanno parte Alessandro Martini, assessore allo Sport e alle Politiche sociali della Provincia di Firenze, Marco Ceccantini, vicepresidente Uisp Firenze con delega alle grandi manifestazioni, Mourad Abderrezak, presidente del Consiglio provinciale degli Stranieri, Divina Capalad, Presidente del Consiglio comunale degli Stranieri, Stefano Marmugi, presidente del Quartiere 1, Massimo Fratini, presidente della Commissione sport del Quartiere 1, e Franco Morabito, presidente dell’Ussi Toscana.
Il convegno sarà l’occasione per capire come lo sport possa trasformarsi in un momento eccezionale di integrazione fra etnie e culture diverse, aiutando a conoscersi e ad apprezzare le reciproche differenze per cancellare paure e pregiudizi che possono favorire lo svilupparsi di forme di razzismo. Tutti i cittadini stranieri che interverranno all’iniziativa potranno iscriversi gratuitamente alla Vivicittà non competitiva di domenica 2 aprile.
La Vivicittà Firenze Half Marathon è una corsa per unire, per accogliere, per ribadire il diritto ad esistenze dignitose, per tutti.
Un messaggio forte, che sarà riproposto anche dalle 12 pacer, tutte ragazze, che saranno impegnate a coppie a dettare i tempi nella gara sui 21 chilometri di domenica. Ognuna di loro, infatti, indosserà la maglietta con la scritta ‘Nessuno escluso’, per ribadire il fermo ‘no’ degli sportivi fiorentini a qualsiasi forma di razzismo o discriminazione. Tutti i partecipanti alle corse di 21 e 10 chilometri, inoltre, riceveranno in omaggio la maglietta con l’immagine disegnata da Sergio Staino, il mitico ‘papà’ di Bobo, che vede tre bambini di etnie diverse calpestare, correndo, un uomo incappucciato, simbolo del Ku Klux Klan.
La bandiera della pace in mano ai piccoli podisti è il simbolo immancabile del valore sociale espresso ogni anno dalla Vivicittà Firenze Half Marathon.