Firenze, 23 marzo 2006- “Un allarme ingiustificato e eccessivo quello lanciato dal Dipartimento di Stato americano sull’Italia, che rischia di penalizzare il turismo nel nostro paese, colpendo in particolare città d’arte come Firenze”. A fronte di una situazione paradossale, la Confcommercio Firenze chiede alle istituzioni cittadine di intervenire, anche presso il Consolato americano, perché si chiarisca che l’Italia non è un ‘paese a rischio’ neanche in periodo elettorale.
“Non si può paragonare la situazione italiana – spiegano da Confcommercio Firenze – a quella di paesi come Bangladesh, Israele, Algeria, Sudan, Pakistan o Afghanistan, come è avvenuto nel ‘pubblic announcement’ del Dipartimento di Stato americano, che invitava i turisti a essere vigili e a prendere precauzioni per la loro sicurezza, facendo attenzione a posti pubblici e a mezzi di trasporto pubblico, per i pericoli connessi alle elezioni politiche di aprile.
I toni accesi della campagna elettorale non giustificano tutto questo e sarebbe importante un intervento chiarificatore delle nostre istituzioni, anche di quelle fiorentine, rivolto ai rappresentanti americani nel nostro paese, per rassicurare i turisti. Questo allarme rischia di pregiudicare un periodo importante come quello delle vacanze pasquali e non possiamo dimenticare che Firenze è una città che vive anche di turismo”.