Firenze, 23/03/06- Cna Fita ha lanciato “Ruote sul mare”, un progetto innovativo finalizzato a favorire un maggiore utilizzo delle navi da parte dell’autotrasporto italiano e quindi un più rapido sviluppo delle Autostrade del mare, quale alternativa valida al ‘tutto strada’ e quale strumento efficace per combattere il congestionamento del sistema autostradale.
Gli autotrasportatori della Cna Fita si candidano quindi a promuovere la modalità di trasporto misto gomma-nave, costruendo nuovi rapporti con gli armatori e generando nuove opportunità soprattutto per le piccole e medie aziende di autotrasporto.
Alla base del progetto, che sarà sottoposto alle principali controparti armatoriali, si colloca una formula di consorziarizzazione analoga a quella tipica dei ‘gruppi di acquisto’, che operano con successo in settori diversi dal trasporto.
“Cna Fita –afferma Giuseppe Brasini, presidente Cna Fita Toscana (oltre 4.000 imprese di autotrasporto associate nella nostra regione) - sostiene da tempo lo sviluppo delle Autostrade del mare: abbiamo organizzato anche ‘Duel’, il duello terra-mare dal quale si è evidenziato come il trasporto via mare sia più veloce ed economico.
Senza un rimedio alla circolazione su gomma delle merci si rischia a breve la paralisi. E la risposta a questo problema può venire anche dalle autostrade del mare”.
“Il Porto di Livorno – aggiunge il presidente Cna Fita Toscana- può essere un approdo importante per le nostre imprese. È necessario però prevedere infrastrutture che rendano fruibili il porto, individuare con maggior precisione le tratte più importanti e, magari, organizzare più navi al giorno”.
Il progetto “Ruote sul mare” è stato apprezzato anche dal Presidente Ciampi: il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, Gaetano Gifuni, ha scritto una lettera al Presidente Nazionale Cna Fita, Franco Coppelli, in cui comunica che “il Presidente Ciampi, da sempre fautore di un maggiore utilizzo della Autostrade del mare, esprime il suo apprezzamento per il Progetto che potrà contribuire concretamente al decongestionamento del trasporto su ruota e favorire un sistema di mobilità più equilibrato e rispettoso dell'ambiente”.
In Toscana anche il settore del trasporto merci è in una situazione di grave difficoltà e negli ultimi 5 anni ha registrato una diminuzione di oltre 500 aziende: dalle 8.453 del 2000 le imprese artigiane iscritte all’albo in Toscana alla fine del 2005 sono 7.950, delle quali sono attive 7.896.