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La pelliccia ecologica riciclata da animali di peluche dal 9 al 14 maggio in Piazza della Repubblica a Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 marzo 2006 22:52

A Firenze in piazza della Repubblica dall'9 al 14 maggio luogo la seconda edizione della mostra gratuita RiartEco su arte, architettura e design ecologici.

La vincitrice della prima edizione è stata la francese Rachel Morellet che "recupera" animaletti di peluche cucendo insieme le loro "pellicce" per realizzarne una cosiddetta ecologica (foto "Manteauavecanimaux"). Di grande effetto, anche perché ognuna di queste è un pezzo unico.

Per questa seconda edizione è stato deciso di proclamare soltanto un vincitore.

E premiare con delle menzioni gli altri lavori che eventualmente dovessero distinguersi per la loro oiginalità. Come, ad esempio, "L'ibrido" (foto "L'ibrido") realizzato da Claudia D'Aniello, una studentessa di design industriale della Facoltà di Architettura, la quale con la sua opera riunisce il recupero e l'utilità attraverso il design anni '60/'70. Si tratta di una libreria a muro utile e divertente, anche tenendo conto del fatto che i libri si appendono alla pagina dove si è interrotta la lettura.

Una libreria-segnalibro.

La mostra, organizzata dall'associazione pop point of presence, coinvolge l'arte, l'architettura e il design. Ed è un evento riservato ad artisti, professionisti e studenti che realizzano opere (d'arte) utilizzando materie ed oggetti di recupero. Il loro compito è quello di creare manufatti che possano ridurre i rifiuti e quindi avere anche un ritorno economico.

In base ai dati più recenti (2000-2003), il Giappone ricicla il 59 % della carta, l'83% delle lattine in alluminio, il 78% del vetro e l'86% delle lattine in acciaio immesse annualmente nel suo mercato.

Ogni opera potrà essere creata sia con materie prime non tossiche, sia con le cosiddette materie seconde, ovvero con materiale da smaltire come rifiuto.

Per partecipare, va inviata (entro il 25 aprile '06) una foto dell'opera accompagnata da un testo descrittivo e dal profilo dell'autore a: info@popcafe.net

Due sono gli indirizzi indicati (ma non vincolanti, qualsiasi riutilizzo artistico è ammesso) dalla mostra RiartEco: imballaggi e edilizia e produzione energetica.

E' gradita la realizzazione di opere che possano contribuire ad alleggerire il problema dello smaltimento degli imballaggi, ovvero di opere che abbiano un'applicazione reale e siano realizzate utilizzando proprio carte e plastiche che attualmente hanno soltanto lo scopo di "contenere" prodotti di qualsiasi genere (alimenti in prima posizione).

Inoltre, sull'esempio di alcune associazioni di artigiani, architetti e costruttori che reimpiegano i mattoni e tutto ciò che è riutilizzabile, RiartEco pone l'attenzione sul problema dello smaltimento dei materiali edili, sia tossici, sia atossici, che oggi finiscono semplicemente in discarica: anche in questo caso, un'opera creata con del materiale inerte sarà un plus per la valutazione finale.

Ci si propone di cambiare radicalmente la politica industriale portandola a considerare redditizio il recupero (e non l'abbattimento) delle costruzioni.

Oggi, in ogni campo il consumo sembra diventare sempre più dispersivo e veloce: la vita dei prodotti è sempre più breve nell'uso e sempre più lunga in discarica. Molti materiali sono riciclabili, ma il costo del processo di recupero molte volte non è considerato conveniente.

Per le opere da inviare (il materiale inviato non verrà restituito) si consiglia di non superare i seguenti ingombri: H=100cm L= 100cm Profondità=20cm.
Per informazioni si può telefonare (oppure inviare un fax) allo +39 055 216178.
Per partecipare il materiale deve essere inviato al seguente indirizzo: popcafé piazza Santo Spirito 18 a/r 50125 Firenze.

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