Firenze, 20 marzo 2006- Una campagna elettorale all’insegna della valorizzazione del territorio e delle piccole realtà della provincia di Firenze: sembra essere questo il leit motiv della campagna della Margherita fiorentina, che sta visitando con un camper tutti i territori della provincia di Firenze e promuovendo dibattiti in numerose realtà. Non a caso, proprio dalla provincia fiorentina è ripartita la battaglia per rilanciare la legge sui piccoli comuni, di cui nel fine settimana appena trascorso si è fatto portavoce l’On.
Ermete Realacci, autore della legge in materia approvata alla Camera e poi affossata dalle politiche del centro-destra. Realacci è intervenuto sabato a due dibattiti promossi dalla Margherita di Bagno a Ripoli e dalla Margherita di Rufina e domenica nel Mugello, cogliendo anche l’occasione per incontrare le categorie economiche e sociali di queste zone.
“Siamo certi che la legge sui piccoli Comuni, per la quale la Margherita si è impegnata anche a livello regionale con il lavoro svolto dai consiglieri dielle Gianluca Parrini ed Erasmo D’Angelis, sarà portata avanti da quello che ci auguriamo sia il prossimo governo di centrosinistra” ha detto il Coordinatore provinciale Nicola Danti, prima di aggiungere che “l’attenzione della Margherita alle piccole realtà è dimostrata dalle molte iniziative svoltesi sul territorio, tra le quali quelle che hanno coinvolto l’On.
Ermete Realacci nello scorso fine settimana in dibattiti in numerose zone della nostra provincia, con un’ampia partecipazione da parte delle cittadinanze locali”.
“La due giorni fiorentina si è rivelata molto interessante per raccogliere le istanze provenienti da un territorio straordinario e molto attivo, qual è quello della provincia di Firenze" ha dichiarato l'On. Ermete Realacci all'indomani del week-end fiorentino. "Non ce n’era bisogno, ma questa è un ulteriore conferma dell’importanza della legge sui piccoli comuni per cui la Margherita si è sempre impegnata e continuerà a farlo nel momento in cui saremo chiamati a governare”.
“Firenze ha bisogno di un aeroporto all’altezza della città e di una legge speciale con fondi specifici per la tutela del patrimonio artistico e per la sua valorizzazione”.
Sono questi due dei punti fermi per il futuro di Firenze, illustrati oggi dal senatore Luigi Fabbri, candidato alla Camera in Toscana per Forza Italia, e da Paolo Amato, capogruppo consiliare in Comune e candidato al Senato sempre nelle liste azzurre, durante l’incontro con Maurizio Brogioni, vice presidente vicario, e con i membri della Giunta di Confcommercio Firenze, svoltosi a Palazzo Bartolini Salimbeni in piazza Santa Trinita, sede di Confcommercio ‘Firenze Centro’.
All’ordine del giorno dell’incontro i problemi del commercio e le prospettive di sviluppo e di rilancio futuro di Firenze.
“E’ stata l’occasione – ha spiegato Maurizio Brogioni – per parlare dei problemi che rischiano di minare il futuro di Firenze, problemi che colpiscono la categoria dei commercianti, ma anche tutti i cittadini. Per questo abbiamo posto l’accento sull’aspetto delle infrastrutture, perché Firenze non sia tagliata fuori dai grandi assi di comunicazione, e interventi per rivitalizzare il turismo e il polo fieristico”.
“Firenze è un patrimonio comune – ha ricordato Fabbri alla Giunta di Confcommercio – e come tale deve trovare un impegno comune, ‘bipartizan’, per ottenere uno statuto particolare, come hanno già città come Roma, Venezia e Siena: una legge speciale per poter valorizzare e salvaguardare il suo patrimonio.
La città sta pagando un deficit infrastrutturale pesante e la vicenda della chiusura del suo aeroporto mi sembra emblematica, per questo ha bisogno di investimenti sulle infrastrutture che rilancino settori come quello fieristico e congressuale. La sua storia, la sua cultura, la sua arte, possono essere un valore aggiunto unico per questi due settori”.
Prese di posizione sposate anche da Paolo Amato: “La città sta pagando gli errori delle Sinistre, che non sono mai riuscite a fare di Firenze la vera ‘capitale’ della Toscana, privilegiando di volta in volta altre città, a seconda delle correnti prevalenti fra Ds e alleati.
In questo momento assistiamo a una crisi drammatica, con Roma che ci sta scippando il congressuale e Milano il fieristico, due settori fondamentali per l’economia cittadina. L’incapacità di Firenze Fiera è stata lampante in questo caso e ha fatto bene Marco Cellai a dimettersi dal Consiglio di amministrazione e ora rischiamo di buttare al vento una nuova occasione con la Fondazione Cultura, una realtà che avrebbe potuto legare eventi culturali e grandi manifestazioni di moda, come Pitti, e congressuali”.
“Il grande successo registrato in Toscana da Alleanza Nazionale durante le manifestazioni riguardanti la sicurezza, testimoniano il grande livello di attenzione dei toscani verso la Destra di governo ed, al contempo, evidenziano le difficoltà della Sinistra di presentarsi come affidabile forza di tutela della sicurezza pubblica e di governo dei fenomeni migratori.”
Lo dice l’Onorevole Riccardo Migliori, Coordinatore Regionale di Alleanza Nazionale all’indomani delle manifestazioni tenutesi in Toscana, alla presenza del Ministro Gasparri, e che hanno avuto grande partecipazione, non solo di iscritti al partito.