Firenze, 08 Marzo 2006- Nella seduta di ieri, la giunta di Palazzo Vecchio ha approvato il Piano di Gestione del Centro Storico di Firenze (riconosciuto dall'UNESCO come Patrimonio Mondiale dal 1982) e Firenze è stata una delle prime città in Italia a farlo. Il Piano di Gestione è stato completato dalla direzione ufficio tematico dell'assessorato alla cultura del Comune di Firenze, entro i termini previsti dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, seguendo le indicazioni fornite dalla Commissione consultiva per i Piani di Gestione dei siti UNESCO.
Sono state integrate le necessarie variazioni al modello per rendere questo strumento gestionale adeguato alle esigenze territoriali della città di Firenze. Nel prossimo fine settimana, anche il Comune di Firenze parteciperà alla "Quarta conferenza nazionale dei siti italiani riconosciuti Patrimonio Mondiale dell'Umanità" che si terrà a Siracusa. Sarà un'occasione per condividere le esperienze maturate per la realizzazione del Piano di Gestione. Il principale elemento sul quale si fonda il Piano di Gestione del sito UNESCO consiste nel riconoscimento del valore universale del Centro Storico di Firenze che lo rende unico o comunque di eccezionale valore mondiale.
Questo intervento si è reso necessario dopo che lo scorso 9 febbraio il Senato della Repubblica ha approvato il testo della legge sui Siti UNESCO riconoscendo il Piano di Gestione come strumento fondamentale e indispensabile per il perseguimento della salvaguardia e della conservazione dei siti dichiarati Patrimonio dell'Umanità. Si tratta delle "Misure speciali di tutela e fruizione dei siti italiani di interesse culturale, paesaggistico e ambientale, inseriti nella lista del patrimonio mondiale, posti sotto la tutela dell'UNESCO".
Il Piano di Gestione dovrà servire come strumento per favorire il coinvolgimento e la collaborazione di vari soggetti ed operatori nei programmi di tutela e salvaguardia del Centro Storico. Di particolare importanza nello sviluppo di piani di azione comuni per il Centro Storico potrà essere la collaborazione con il Forum UNESCO, che ha una sede anche a Firenze all'interno della Facoltà di Architettura.
