Si è insediato ieri sera nella sede dell’Assessorato all’Ambiente della Provincia, in via Mercadante a Firenze, il Forum di partecipazione sulle modifiche al Piano dei rifiuti.
Del Forum fanno parte 38 rappresentanti di enti e società pubblici (Provincia, Comuni di Sesto, Campi e Firenze, Asl, Arpat, Quadrifoglio), di forze economiche (Assindustria, Cna, Confcommercio, Confesercenti, associazioni degli agricoltori, Cooperative, Cgil, Cisl, Uil, Auser, associazioni dei consumatori), di associazioni ambientaliste (Italia Nostra, Wwf, Amici della terra, Legambiente, Lipu), di altre associazioni (Arci, Acli, Mcl, Anpas), dei Comitati della Piana Fiorentina e del Coordinamento dei Comitati Liguri e Toscani.
Circa trenta i soggetti presenti ieri sera, che dopo l’insediamento formale da parte dell’assessore provinciale all’Ambiente hanno iniziato la discussione sulle modifiche del Piano provinciale dei rifiuti, con al centro la localizzazione a Case Passerini del nuovo impianto di termovalorizzatore.
Lunedì le modiche andranno in discussione in Consiglio provinciale, che con la loro adozione aprirà la fase delle osservazioni, propedeutica alla definitiva approvazione.
Le modifiche del Piano riguardano quattro punti.
In dettaglio si prevede che l’entrata a regime del Piano decorrerà dal 2010, e non più dal 2007, in considerazione della tempistica relativa alle procedure di autorizzazione e di realizzazione di alcuni fondamentali impianti di gestione e di smaltimento. Pertanto il periodo transitorio del piano provinciale durerà fino a tutto l’anno 2009.
Secondo punto è la localizzazione del nuovo impianto di termovalorizzazione della Piana Fiorentina a Case Passerini, in Comune di Sesto Fiorentino, anziché nel sito “Osmannoro 2000”, in seguito alle raccomandazioni emerse dalla Valutazione di impatto sanitario e a quanto concordato nel Protocollo d’intesa stipulato fra la Provincia ed il Comune di Firenze, i Comuni di Campi Bisenzio e di Sesto Fiorentino e la Comunità di Ambito ATO 6.
Si prevede poi l’ampliamento della discarica in località “Il Pago”, in Comune di Firenzuola, da 350.000 a 700.000 metri cubi.
Quarto e ultimo punto l’innalzamento degli obiettivi di raccolta differenziata. Il Piano provinciale era finalizzato al raggiungimento al marzo 2007 di una quota di raccolta differenziata del 50%. Dato che nel 2004 è stato raggiunto un valore del 34,72%, esistono i presupposti per un ulteriore miglioramento, ed il nuovo obiettivo è quello del 55% per l’ anno 2010.
Nel corso della sessione di ieri i Comitati della Piana e l’assessore all’ambiente del Comune di Campi hanno proposto che la Provincia non proceda all’adozione delle modifiche del Piano in attesa degli esiti del tavolo di concertazione aperto dalla Regione Toscana.
L’assessore provinciale all’Ambiente ha sostenuto che il percorso in cui si inserisce l’adozione è concertato con la Regione ed è stato stabilito da una serie completa di atti.
Come hanno messo in evidenza i tecnici provinciali, il giudizio di conformità sul Piano spetta alla Regione, che potrà quindi disporre dopo l’adozione le modifiche che riterrà necessarie.
I rappresentanti degli Amici della terra e del Wwf hanno introdotto il tema della riduzione dei rifiuti. Una questione che per il Wwf è preliminare rispetto all’individuazione degli impianti.
Relativamente a questo ed agli altri temi, anche futuri, non strettamente collegati alle modifiche del Piano oggetto dell’attività del Forum, l’assessore all’ambiente del Comune di Sesto ha ipotizzato un’estensione del campo di attività del Forum, per l’ampliamento dello spazio di partecipazione.
La delibera prevede l'adeguamento dell'obiettivo di raccolta differenziata (dal 50% al 55%), lo spostamento del sito previsto per l'inceneritore della piana da Osmannoro 2000 a Case Passerini, il raddoppio della previsione di ampliamento della discarica di Firenzuola (dai 350mila metri cubi contenuti nel piano provinciale a 700mila metri cubi).
Nel contempo è aperto il dibattito sull'adesione o meno - ovvero sull'adesione più o meno convinta - della Provincia di Firenze agli obiettivi del tavolo promosso dall'Assessore Regionale all'ambiente Artusa e pienamente appoggiato dal Presidente della Regione Claudio Martini.
Il tavolo riguarda una possibile razionalizzazione delle politiche dei rifiuti dell'area vasta Firenze -Prato - Pistoia, ponendosi gli obiettivi ambiziosi ma concreti della riduzione del 15% e della raccolta differenziata del 55% entro il 2010, quindi di una riduzione del fabbisogno impiantistico (discariche e inceneritori), e infine di una razionalizzazione gestionale, con la riunificazione delle cinque aziende attualmente operanti in un'unica società per tutta l'area vasta.