Firenze, 16 febbraio 2006- Il 6 marzo 1789, nel Palazzo Pallfy di Vienna, residenza del ricco Conte ungherese Johann Esterhàzy, WOLFGANG AMADEUS MOZART presentava per la prima volta la sua versione del “MESSIAH” di GEORG FRIEDRICH HÄNDEL. Era stato il Barone Gottfried van Swieten, figura di spicco nella vita culturale della capitale austriaca, ad invitare il compositore salisburghese ad occuparsi dei grandiosi lavori händeliani, cosa che Mozart fece con assiduità rielaborando, oltre al Messiah, altri celebri titoli come Acis and Galatea, Alexander’s Feast e Ode for St.
Cecilia’s Day.
Anche nel caso del monumentale oratorio ispirato alla nascita di Gesù, non si trattò della pura e semplice stesura di una nuova orchestrazione ma di una vera e propria “riscrittura” che adeguava il capolavoro di Händel al gusto degli ascoltatori viennesi di fine Settecento.
In questa veste dai colori lussureggianti e dalle sonorità sontuose, mai presentata finora nelle stagioni del Maggio Musicale, il Messiah sarà proposto venerdì 17, alle ore 20.30, e domenica 19 febbraio, alle ore 16.30, al Teatro Comunale dalla prestigiosa bacchetta di IVOR BOLTON, direttore ben noto ed apprezzato dal pubblico fiorentino per le sue numerose presenze sul podio dell’Orchestra e del Coro del Maggio.
I cantanti solisti, tutti specialisti del repertorio händeliano e mozartiano, saranno il soprano Sally Matthews, il contralto Catherine Wyn-Rogers, il tenore Paul Nilon e il basso James Rutherford.
I biglietti per i concerti diretti da Ivor Bolton - da 20 a 30 euro il venerdì, da 15 a 25 euro la domenica pomeriggio - possono essere acquistati attraverso i consueti canali di prevendita: on line (www.maggiofiorentino.com, www.vivaticket.it), telefonicamente attraverso il call center Charta 199 112112 e, a Firenze, sia alla biglietteria del Teatro Comunale che al Box Office e alla Rinascente di Piazza della Repubblica.
