Giovedì 16 febbraio alle 17,30 saranno contemporaneamente presentati al pubblico il terzo volume (Secolo XVIII, pp. 208, 259 tavole, euro 85) della grande opera Medaglie italiane del Museo Nazionale del Bargello e il terzo volume (Granducato di Toscana, pp. 152, 98 tavole, euro 85) dell'altrettanto imponente opera intitolata Monete italiane del Museo Nazionale del Bargello. La presentazione si svolgerà presso l'Auditorium dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze (via Folco Portinari, 5) alla presenza del Presidente Edoardo Speranza, del Soprintendente Antonio Paolucci e della Direttrice del Bargello Beatrice Paolozzi Strozzi.
Saranno presenti anche i curatori e l'editore.
L'audace progetto editoriale nasce, col sostegno dell'Ente Cassa di Risparmio e la competenza delle Edizioni Polistampa, nei primi anni del Duemila, dopo la riacquisizione da parte del Museo di tutte quelle monete e medaglie appartenenti al corpus originale ma custodite, nel corso del Novecento, dal Museo Archeologico di Firenze. La catalogazione e lo studio di queste due monumentali raccolte ha reso necessaria la suddivisione dell'opera in due sezioni: 'Medaglie' e 'Monete'.
Il progetto editoriale prevede la pubblicazione, dal 2003 al 2008, di nove grandi volumi: quattro per la descrizione delle medaglie (secoli XV e XVI; sec. XVII; sec. XVIII; sec. XIX), cinque per la descrizione delle monete (Italia settentrionale; Repubblica di Firenze; Granducato di Toscana; Toscana Marche e Umbria; Italia centromeridionale). L'immane opera di catalogazione è stata affidata a due noti studiosi di numismatica: Fiorenza Vannel e Giuseppe Toderi.
La celeberrima collezione di medaglie e monete del Bargello è la più importante raccolta pubblica di questo tipo, per storia numero e qualità, ed è in gran parte costituita dalla collezione Medicea, che ebbe inizio alla metà del XV secolo con Piero de' Medici il Gottoso.
Passione comune a tutti i personaggi della famiglia, la raccolta di medaglie fu costantemente incrementata fino agli ultimi Granduchi. Anche i Lorena, successi ai Medici nel governo della Toscana alla morte di Gian Gastone nel 1737, furono grandi appassionati di medaglistica. Ma significative aggiunte sono avvenute anche nel periodo successivo, durante il Regno d'Italia, attraverso donazioni e lasciti, come le collezioni Carrand e Ginori Conti, nonché importanti acquisizioni, come la collezioni Guastalla e Cora-Fanfani.