Firenze, 9 febbraio 2006 - Parte anche a Firenze Precariare stanca, la campagna per la lotta al lavoro precario, presentata con una iniziativa che si terrà domani (Venerdì 10 Febbraio) alle 17 all’Ambasciata di Marte in Via Mannelli 2, alla quale parteciperanno l’economista Paolo Leon, il segretario nazionale della CGIL Funzione Pubblica Carlo Podda, l’assessore regionale al lavoro Gianfranco Simoncini, il segretario della Nidil CGIL fiorentina Enrico Hablik e la parlamentare DS Gloria Buffo.
I relatori si confronteranno innanzitutto con lavoratori precari, ma anche con esponenti delle categorie economiche sulla base della proposta di legge di iniziativa popolare che è al centro della campagna Precariare stanca.
La proposta di legge prevede: una modifica del codice civile che garantisca ai lavoratori un riconoscimento di due soli possibili ruoli, dipendente o autonomo; un maggior costo del lavoro a tempo determinato e l'impossibilita' della reiterazione di questo tipo di contratti; la tutela per 48 mesi del lavoro che un'impresa affitti all'esterno; e infine la stabilizzazione dei lavoratori precari della pubblica amministrazione.
A sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare si è costituito un comitato promotore nazionale, presieduto da Stefano Rodotà e del quale fanno parte, tra gli altri, Giovanni Berlinguer, Fabio Mussi, Rita Borsellino, Don Luigi Ciotti del Gruppo Abele, gli accademici Tullio De Mauro e Luciano Gallino, i sindacalisti Gianni Rinaldini e Paolo Nerozzi, Carla Fracci, l'attore Massimo Ghini.
La proposta - afferma il deputato Giovanni Bellini - ha avuto origine dalla Sinistra DS, ma intende coinvolgere anche in Toscana, amministratori ed esponenti politici, personalità della società civile, del mondo cultura e del lavoro, come è dimostrato dalla qualità del comitato promotore nazionale.
Ormai - continua Bellini - il fenomeno del precariato è strutturale e diffuso: riguarda giovani ma non solo, e rischia di privare di ogni prospettiva un’intera generazione. In Toscana tra co.co.co, contratti a termine e partite IVA monocommittenza sotto i 25.000 €, si arriva a oltre 200.000 persone nel settore privato e 48.000 nel settore pubblico. Senza considerare gli associati in partecipazione, partite IVA pluricommittenza e precari dell’università. Il tema della lotta al lavoro precario - conclude il deputato DS - deve essere al centro della campagna elettorale e dell’azione del nuovo ed auspicato governo dell’Unione, con proposte forti e chiare.
Già da questo fine settimana partiranno i primi banchini per la raccolta delle firme a sostegno del progetto di legge, a Firenze ma anche in altri centri della Toscana.
Sarà inoltre possibile firmare nelle sedi dei municipi di residenza.