Firenze, 4 febbraio 2006- L’appuntamento a Firenze è al gazebo della Rosa nel Pugno in piazza della Repubblica, dalle 11 fino alle 19.
L’obiettivo è conquistare condizioni di legalità per la campagna elettorale delle elezioni politiche del 9 e 10 aprile. La Rosa nel Pugno denuncia di essere costretta – nonostante la propria presenza con eletti sia al Parlamento europeo che in quello italiano - a chiudere le liste entro pochi giorni, un mese prima degli altri partiti, e a dover raccogliere quasi 100.000 firme per la presentazione candidature.
Questo mentre invece si sono autoesentati da ogni obbligo tutti quei partiti che nel passato hanno dimostrato di non essere in grado di rispettare proprio quegli oneri di legge a cui oggi vogliono sottoporre i radicali e i socialisti della Rosa nel Pugno, con le decine di inchieste per firme false, in cui sono finiti, bloccate soltanto dalle sanatorie del Parlamento.
Per porre fine alle discriminazioni, per impedire che la campagna elettorale nasca già con liste di serie ‘a’ e liste di serie ‘b’, come di fatto è già tutto predisposto ad essere, da domenica Marco Pannella riprenderà il suo sciopero della sete e centinaia di persone saranno al suo fianco con uno sciopero della fame e iniziative militanti in tutta Italia.