Firenze, 2 Febbraio 2006 - Dopo 4 anni, 380 delegati da circa 300 tra case del popolo, circoli e associazioni, questa sera fino al 4 febbraio nei locali del Circolo Arci Rinascita di Sesto Fiorentino (via Matteotti 18) si riuniscono per il 4° Congresso ordinario provinciale dell’Arci nuova associazione, comitato territoriale di Firenze.
Nel suo Congresso, il Comitato Territoriale più grande d’Italia dell’Associazione (58mila iscritti e 300 tra circoli e associazioni affiliati) discute dello Statuto dell’associazione, del rinnovo degli organismi dirigenti ed approverà ‘Mobilitare la società, cambiare l'Italia’, il documento attorno a cui ruota il IV Congresso Nazionale in programma a Cervia dal 23 al 26 febbraio prossimi.
Al centro della discussione soprattutto il senso identitario dell’associazione ed il ruolo dei circoli nella società che cambia.
Tanti gli ospiti che passeranno dal Congresso provinciale: giovedì sera porteranno i saluti tra gli altri, il sindaco di Sesto, Gianni Gianassi, Eros Cruccolini presidente del consiglio comunale di Firenze, Andrea Barducci e Alessandro Martini (rispettivamente vicepresidente e assessore alle politiche sociali della Provincia di Firenze), di Mauro Perini per l’Unione Metropolitana dei DS e Maurizio de Santis, segretario provinciale del PRC, dei rappresentanti dei Verdi e dei Comunisti Italiani, Ugo Biggeri per la Fondazione Banca Etica, ed infine un rappresentante del popolo Saharawi; per venerdì passeranno dal Congresso, Alessio Gramolati, segretario della Camera del Lavoro metropolitana, Ugo Bercigli presidente di Uisp Firenze, gli assessori alla cultura e alla pubblica istruzione del Comune di Firenze, Simone Siliani e Daniela Lastri.
Sabato mattina, invece porterà il suo saluto il sindaco di Firenze, Leonardo Domenici.
L’intera fase congressuale dell’associazione, iniziata a dicembre a livello locale con le assemblee di zona e che passerà dal Congresso regionale toscano a Firenze nel Circolo Vie Nuove dal 17 al 19 febbraio) si pone in un delicato momento per il Paese, alla vigilia di un’importantissima tornata elettorale in cui il centrodestra riconsegna un paese in guerra, diviso, insicuro, minato nelle sue basi democratiche.
In questi mesi, l’Arci di Firenze si è impegnata per la riuscita delle primarie per scegliere il leader dell’Unione, nella battaglia per la laicità dello Stato, nella difesa della Costituzione attraverso il suo sostegno alla raccolta firme per chiedere il Referendum Costituzionale contro la Riforma della Parte II della Carta voluta dal centrodestra (durante i lavori del Congresso, sarà fissa una postazione per raccogliere le firme).
Il congresso nazionale invece si svolgerà dal primo pomeriggio di giovedì 23 febbraio alla fine della mattinata di domenica 26 febbraio, nelle sale del Club Hotel Dante di Cervia, Lungomare G.
Deledda. Il IV Congresso Nazionale arriva dopo il congresso di Napoli di quattro anni fa e quello straordinario dopo la scomparsa di Tom Benetollo. Il lavori del Congresso provinciale entreranno nel vivo con la relazione della Presidente dell'Arci, comitato territoriale di Firenze, Francesca Chiavacci, eletta nell'appuntamento congressuale straordinario successivo alla elezione di Paolo Bani alla guida dell'Arci Nazionale.