L'ultimo "eroe" della Pizzica salentina arriva a Firenze, all’AUDITORIUM FLOG, giovedì 2 febbraio ospite graditissimo delle “TARANTA NAIT"
"ROBBA DE SMUJU" é il primo lavoro inciso con metodi moderni da UCCIO ALOISI, 75enne di Cutrofiano (Lecce), irresistibile intrattenitore, voce prodigiosa determinante punto di congiunzione tra la tradizione più autentica e il movimento salentino degli ultimi anni.
Uccio Aloisi ha lavorato la terra, scavato pozzi per l'acqua, cavato il tenero tufo nei dintorni del paese.
La musica ha accompagnato la sua vita e il suo imponente repertorio deriva direttamente dalla tradizione dei contadini del Salento. Negli anni le registrazioni sul campo effettuate durante le esibizioni di Uccio, a partire da quelle degli anni '70, hanno costituito una parte fondamentale del repertorio dei giovani gruppi che si cimentano nella riproposizione della musica tradizionale. Ancora oggi Uccio Aloisi è un fondamentale riferimento per tutti coloro che intendono avvicinarsi a questo tipo di musica.
Il repertorio è composto da una selezione delle varie forme del canto salentino: canti di lavoro, ninne nanne, stornelli, canti religiosi, canti d'amore e una originalissima pizzica dal ritmo spiazzante. Nel disco emerge soprattutto la sua straordinaria vocalità antica, caratterizzata da singolari gamme tonali e dall'uso virtuoso di particolari fioriture e abbellimenti, in analogia con i modi delle tradizioni mediterranee. In questo viaggio musicale Uccio è egregiamente accompagnato dal suo "Gruppu", che interpreta i brani tradizionali in maniera semplice ed essenziale, valorizzando al massimo la sua personalità musicale.
Negli ultimi anni e in particolare nell’ultimo, Uccio Aloisi è salito alla ribalta nazionale ed internazionale, collezionando numerose collaborazioni con artisti del calibro di Giovanni Lindo Ferretti, Teresa de Sio, Raiss e infine Steward Copeland, ex batterista dei mitici Police, con il quale si è esibito in occasione del concerto del 1° Maggio facendo letteralmente esplodere gli oltre 700.000 presenti e incantando gli artisti presenti alla kermesse, a dimostrare l’incredibile freschezza di questo artista che, pur eseguendo un repertorio assolutamente legato alla più antica tradizione salentina, riesce a coinvolgere un pubblico sempre più giovane.
Il merito è anche suo se negli ultimi anni “La Notte della Taranta” di Melpignano è divenuto uno dei più importanti festival a livello nazionale, attirando nell’Agosto 2004 oltre 40,000 presenze da ogni parte della penisola.
Uccio Aloisi è stato definito il “Compay Segundo Italiano” divenendo un esempio di come la musica popolare italiana può essere considerata world music a tutti gli effetti ed esportata nel mondo con grande dignità, cercando di cancellare gli scempi delle varie “Orchestre Italiane” che in passato hanno diffuso un’immagine da macchietta per turisti nostalgici.
A seguire l’emozionante concerto di UCCIO ALOISI GRUPPU, la consolle scatenata di RUSPA DIGGEI con le sue selezioni di balli popolari e non solo.