Firenze, 31 Gennaio 2006- Utilizzavano una carta di credito clonata per fare shopping ma sono state scoperte e arrestate dalla Polizia Municipale che, dopo un controllo, ha trovato anche la merce acquistata per un valore presunto di circa 30mila euro. I protagonisti sono tre cittadine cinesi originarie di Taiwan, colte quasi in flagrante dagli agenti del Reparto Antidegrado. L'operazione è stata illustrata questa mattina dal comandante della Polizia Municipale Alessandro Bartolini oltre che dai vigili sono intervenuti materialmente.
L'episodio è avvenuto ieri pomeriggio intorno alle 18 quando gli agenti del Reparto Antidegrado sono stati avvisati da un commerciante del centro storico: il circuito Sistemi Interbancari (Si) aveva infatti comunicato all'esercente che un acquisto appena concluso era stato effettuato con una carta di credito clonata. "La telefonata del negoziante è stata fondamentale per individuare e fermare le tre donne che tra l'altro sembra abbiano colpito anche in altre città - ha spiegato il comandante Bartolini -.
Per questo lancio un appello a tutti i commercianti, soprattutto quelli del centro storico: controllate con la maggior attenzione possibile le carte di credito e i documenti dei clienti e se notate qualcosa di strano, avvisate la Polizia Municipale o le altre forze di polizia. Nei prossimi giorni gli agenti del Reparto Antidegrado faranno un giro in centro, fermandosi dai vari negozianti e fornendo loro i numeri telefonici per mettersi in contatto con i referenti del reparto". Sì perché il fenomeno dell'acquisto con carte di credito clonate è in deciso aumento e la scoperta che anche i cinesi hanno iniziato a utilizzare questa forma di truffa, secondo il comandante Bartolini, è un dato preoccupante.
"Finora abbiamo scoperto e arrestato bande di marsigliesi, nigeriani, albanesi e rumeni, ma è la prima volta che cogliamo sul fatto cittadini cinesi. Effettuare le indagini dove sono coinvolti cittadini dei paesi dell'estremo oriente è infatti molto difficoltoso. L'operazione di ieri è molto positiva - ha aggiunto il comandante Bartolini - ed è il frutto del maggior controllo del territorio da parte della Polizia Municipale avviato da gennaio nell'ambito del progetto per il decoro 'Amo Firenze' e della preziosa collaborazione dei cittadini".
Tornando all'operazione di ieri, gli agenti del Reparto Antidegrado, grazie alla telefonata e alla descrizione delle clienti da parte del negoziante, sono riusciti a individuare e fermare le tre cittadine cinesi. Dai successivi accertamenti è stato individuato il veicolo utilizzato dalle donne (una monovolume presa a noleggio) carico di oggetti che, dai controlli, sono risultati acquistati con le carte di credito clonate, ben 18, in possesso delle cittadine cinesi. La merce è stata sequestrata, insieme alle carte di credito e a passaporti, risultati falsi.
Per quanto riguarda gli oggetti acquistati, si tratta di prodotti di note griffe: una decina di cappotti, varie decine di camice, molte maglie, un gran numero di cosmetici e profumi di marca, numerosi articoli di pelletteria (borse, cinture, portafogli) cui si aggiungono occhiali, orologi e altri oggetti, tutti rigorosamente firmati. Le indagini sono in corso. Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti anche che dietro alle donne ci sia una vera e propria organizzazione e che la merce acquistata fosse destinata ad essere rivenduta, forse addirittura in Cina.
Le tre cinesi sono state arrestate e portate al carcere di Sollicciano. (mf)