30 gennaio 2006- Fra i numerosi eventi collaterali della 4° edizione del in programma a Marina di Carrara dal 2 al 4 febbraio, la premiazione del MYDA – Millennium Yacht Design Award – apre il 2 febbraio la manifestazione legata alla cantieristica navale e da diporto. Quest’anno il concorso internazionale di design di imbarcazioni assegnerà tre premi: al progetto più avanzato di imbarcazione, a vela e a motore per quattro categorie di lunghezza e prodotte nel 2005, e a progetti non ancora realizzati presentati da progettisti professionisti ed esordienti.
La giornata del 2 febbraio proseguirà con il convegno “Nuove tipologie, ibridazione – ricerca di inedite modalità d’uso”.
Il design nella nautica a partire dagli anni 70-80 è componente irrinunciabile per le nuove barche e segna un passaggio storico nella nautica. I designer mettono al servizio della cantieristica la loro professionalità e creatività Nomi noti del mondo dell’architettura e dell’industrial design entrano nei “circuiti” della progettazione nautica.
“Al Master in Yacht Design del Politecnico di Milano- spiega Andrea Ratti, co-direttore del corso e relatore al convegno – oggi non partecipano solo ingegneri navali, architetti o designer nautici, ma anche figure con profili di estrazione economica o gestionale. L’attuale domanda di figure professionali espressa dal settore si caratterizza infatti proprio per la richiesta di un mix di competenze trasversali da un lato e specialistiche dall’altro ed è proprio su questo versante formativo che l’Università sta mettendo a punto le formule più efficaci per rispondere in modo mirato”.
Chi proviene da tale percorso formativo oggi è project manager, responsabile di uffici tecnici di cantiere, progettista di strutture, mentre altri, soprattutto architetti e designer, lavorano presso studi di progettazione occupandosi di interni di imbarcazioni e di styling. I dati relativi al placement di queste figure professionali da parte del settore nautico è nell’ordine del 70-80%.
