(30 gennaio 2006) – Il Consiglio provinciale ha approvato con 24 sì (la maggioranza e Prc) e 9 astenuti (Cdl e Misto-CdM) il Piano provinciale di Protezione Civile. “La Provincia adottando il piano – ha illustrato l’assessore alla Protezione Civile Stefano Giorgetti – disciplina l’organizzazione atta a garantire il ricevimento e la gestione della segnalazione di criticità da parte dei comuni, l’organizzazione dell’attività di centro operativo funzionale a rende disponibile il supporto della Provincia ai comuni che ne facciano richiesta, le sedi di coordinamento decentrate”.
Il Presidente della IV Commissione Gianni Panerai, competente per il Piano, ha sottolineato come: “Si tratta di una atto importante. La Commissione prenderà posizione, inoltre, sulla situazione e l’organizzazione del servizio di Protezione Civile a livello nazionale, rispetto al quale si pongono diverse problematiche”. Plauso anche da Marconcini (PdCI): “La Povincia sta lavorando bene su questa materia. Auspico, con le nuove elezioni, un cambio di politica da parte del governo nazionale che, finora, ha solamente tagliato i finanziamenti alla protezione Civile”.
Per Avezzano Comes (FI): “Nel corso del dibattito in commissione sono emerse le responsabilità fortemente negative dell’operato della Regione toscana nei confronti della cittadinanza. C’è stata, in passato, una gestione confusionaria degli eventi calamitosi, il punto focale per la Provincia è quello di coordinare e decidere di fronte ad ogni evento”. Per Bassetti: “Il piano è ben articolato. Però c’è un ricorso che il Governo ha fatto nei confronti della decisione delle Regioni di includere in un unico ente la Protezione civile e la Difesa Civile.
E su questo non c’è chiarezza”. Favorevole Giunti (La Margherita): “Buon lavoro dal punto di vista tecnico e giusto anche il coinvolgimento, anche se non era richiesto della Prefettura”. Sul coordinamento Romei (Ds): “La protezione Civile lavora solo se c’è un buon coordinamento. Sul ricorso alla Corte noi ci auguriamo che venga vinto dalla Regione e che, attraverso la delega, la Protezione Civile venga gestita dalla Provincia. La Protezione Civile va riportata a svolgere il suo ruolo vero, che è quello della difesa del territorio e dell’intervento in caso di calamità”.
Sì convinto anche da Targetti (Prc): “La protezione civile va distinta nettamente dalla difesa civile. Crediamo che alcune competenze strategiche della Protezione civile debbano tornare alla competenza diretta della Provincia e questo è un tema che riguarda, più in generale, la viabilità”.