Netta affermazione di Emilio Bonifazi, alle primarie del centro sinistra per il comune di Grosseto: il candidato dell’Ulivo, sostenuto da Ds, Margherita, Comunisti Italiani, Repubblicani Europei e Italia dei Valori, ha sbaragliato la concorrenza arrivando primo con il 44,21 % dei consensi. Al secondo posto l’avvocato Alessandro Risaliti, indipendente di area Ds ma non tesserato, espressione di un gruppo di dirigenti dell’ex Pci e di personalità del mondo della cultura e delle professioni, con il 15,11%, al terzo Giancarlo Tei, consigliere regionale dello Sdi sostenuto dalla Rosa nel Pugno, con l’11,77%, e poi tutti gli altri: Salvatore Allocca (Rifondazione Comunista, 8,79%), Alfio Giomi (indipendente, 7,21%), Tullio Pezzopane (indipendente, 4,71%) Sergio Walter Mangia (indipendente, ma portavoce di alcuni circoli della Margherita, 3,38%), Gaetano Matano (indipendente, ma consigliere di circoscrizione della Margherita, 2,78%), Paola Tamanti (Verdi, 2,05%).
Il risultato più importate, tuttavia, è il dato di affluenza alle urne: alla chiusura dei seggi avevano votato 7703 elettori, 730 in più (+10,47%) rispetto alle primarie dell’Unione dello scorso 16 ottobre, quando a Grosseto si erano recati alle urne 6973 elettori. "Il risultato che abbiamo raggiunto mi dà grande soddisfazione – afferma Bonifazi – desidero ringraziare tutti i militanti ed i sostenitori che hanno dato la loro disponibilità a dedicare un po’ del loro tempo alla campagna elettorale: volantinaggio, presenza al gazebo, partecipazione agli incontri.
La città di Grosseto ha grandi risorse che dobbiamo mettere i rete affinché svolga appieno il suo ruolo di capoluogo della provincia". Due parole a proposito del rapporto con gli altri candidati: "Ogni persona è una risorsa interna al centro sinistra – chiarisce Bonifazi – è un patrimonio che non va abbandonato, dobbiamo valorizzare le esperienze che arrivano al di fuori dei partiti, fare un percorso comune ed elaborare contenuti programmatici insieme a tutte le forze della coalizione". Grande soddisfazione è la parola d’ordine da parte di Maurizio Frosolini, segretario provinciale della Margherita.
"Siamo davvero soddisfatti – conferma Frosolini – lo scopo delle primarie era di trovare un candidato condiviso dalla gente e non fare graduatorie fra i vari candidati, adesso Emilio diventa grossetano a tutti gli effetti, ha dimostrato di conoscere bene le questioni della città ed il voto ha dimostrato che c’è necessità di una persona come lui, che sappia mettere le mani nella macchina amministrativa. La soddifazione è ancora più grande se se pensa alle incertezze del centro destra, coalizione che non riesce a mettere in campo un candidato condiviso".
Entusiasmo anche da parte del segretario provinciale Ds, Luca Sani: "Un risultato notevole - commenta Sani - l'Ulivo si conferma motore della coalizione di centro sinistra. L'affermazione di Emilio Bonifazi è netta, ma da adesso si apre una nuova fase, il prossimo passo sarà di mettere tutti i candidati intorno ad un tavolo per l'individuazione di punti programmatici condivisi. Il risultato assume ancora più valore se contrapposto alla difficoltà del centro destra ad esprimere una qualsiasi candidatura".