Lunedì 30 gennaio 2006- La Legge quadro sul rumore prevede che i Comuni adottino regolamenti per l'attuazione della disciplina statale e regionale per la tutela dall'inquinamento acustico.
A tale scopo i Comuni avrebbero dovuto adeguare, entro il1996, i Regolamenti locali di igiene e sanità o di polizia municipale, prevedendo apposite norme contro l'inquinamento acustico.
In questo ultimo anno molti Comuni si sono dotati del Piano Comunale di Classificazione Acustica, che attribuisce alle diverse zone del territorio comunale i rispettivi limiti acustici, ma pochi hanno approvato un Regolamento Acustico e/o hanno adeguato i Regolamenti esistenti.
Una tale situazione determina, per il Comune, una ridotta efficacia dell’azione amministrativa finalizzata alla tutela dall’inquinamento acustico del proprio territorio.
D’altra parte sono comprensibili le difficoltà delle Amministrazioni Comunali nell’elaborare Regolamenti e/o adeguare quelli esistenti in quanto la normativa sull’inquinamento acustico non è e non può essere trattata come norma di settore ma coinvolge l’Amministrazione nel suo complesso. Essa si inserisce in maniera trasversale sulle normative comunali e quindi occorre integrarla nei Regolamenti delle attività che già si svolgono (es.
Edilizia, Urbanistica, Lavori Pubblici, Attività Produttive, ecc.).
In alcune situazioni il Comune rappresenta sia l’Autorità preposta al rilascio dell’autorizzazione sia il gestore delle fonti di inquinamento (es. Lavori Pubblici).
Tuttavia proprio per questi motivi un Regolamento è spesso indispensabile per gestire un azione coordinata dei diversi Uffici ed individuare in maniera chiara le responsabilità amministrative sui temi della tutela dall’inquinamento acustico.
Per questo ARPAT nel 2006 fornirà il proprio contributo tecnico, per supportare le Amministrazioni Comunali che lo richiederanno.
Non è possibile fornire indicazioni precise su come adeguare i Regolamenti esistenti e/o produrre un Regolamento tipo da adottare in maniera omogenea, in quanto essi devono essere adattati alle peculiarità dei singoli Comuni (es.
articolazione organizzativa dell’Amministrazione, ecc.).
Appare, comunque, utile fornire alcune indicazioni su quelli che dovrebbero essere i principali argomenti da sviluppare nei regolamenti comunali. Essi sono riportati in maniera schematica nella tabella.
Il Dipartimento ed i Servizi Sub Provinciali di Firenze stanno predisponendo materiali utili in bozza per renderli disponibili ai Comuni che richiederanno il supporto tecnico.
Nel corso del 2003 è stato organizzato dall’ARPAT, per il Comune di Firenze, un corso rivolto ai Tecnici comunali dei vari settori per favorire l’applicazione della normativa sull’inquinamento acustico nell’ambito delle procedure comunali.
Un corso analogo potrebbe essere replicato qualora si verificasse con le Amministrazioni un interesse in questo senso.
Inoltre la Regione ha istituito un Gruppo di Lavoro che sta preparando Linee Guida per l’adeguamento dei Regolamenti comunali in materia di acustica in edilizia.
Una bozza di tali Linee Guida sarà disponibile fra breve.