"Onore alla fiorentina". Sotto questo slogan, che saluta il ritorno sulle tavole del prelibato e celeberrimo taglio di carne, l'assessorato alle tradizioni fiorentine, l'Associazione Cuochi Fiorentini e l'Associazione Macellai organizzano una serie di iniziative in programma il 28 e 29 gennaio.
Il programma della due giorni inizia il 28 (ore 10) al Palagio di Parte Guelfa con un convegno coordinato da Rossano Pazzagli dal titolo "La bistecca alla fiorentina tra storia e attualità" cui parteciperanno, oltre all'assessore Giani, Piero Bevilacqua, Pierlorenzo Secchiari, Anna Acciaioli.
Al termine del convegno sarà presentato il libro "L'Europa della carne - Storia e cultura di mercati e macellai". Alle 20 al Circolo Borghese (via Ghibellina 110) "Festa dell'ospitalità" col conferimento del titolo di "Ambasciatore della bistecca". Il riconoscimento contrassegnato dal numero 1 verrà assegnato all'assessore Giani. Il 29 (ore 10) ritrovo al Palagio di Parte Guelfa del corteo della Repubblica Fiorentina, dei Bandierai degli Uffizi, dei cuochi fiorentini e toscani, degli allievi delle scuole alberghiere e dei macellai toscani.
Dopo un passaggio davanti a Palazzo Vecchio, verrà deposta una corona davanti alla sede storica dei beccai fiorentini in via Orsanmichele. Alle 11.30 benedizione del corteo da parte dell'arcivescovo di Firenze Ennio Antonelli e alle 12 in piazza della Repubblica, dopo il saluto delle autorità e l'esibizione dei Bandierai degli Uffizi, dimostrazione del taglio della bistecca e degustazione.
Nella settimana di festeggiamenti per il ritorno della bistecca alla fiorentina i Verdi vogliono anche dare voce a quelle persone che hanno fatto la scelta etica, salutistica e ambientalista dell'alimentazione vegetariana proponendo iniziative per promuovere i piatti vegetariani della tradizione toscana e, al tempo stesso, invitando le persone a riflettere sulla realtà degli allevamenti intensivi.
In un momento in cui molti paesi anche vicini all'Italia sono in piena emergenza a causa dell'influenza aviaria, quando quasi quotidianamente i telegiornali ci trasmettono le immagini di animali bruciati o seppelliti vivi per cercare di arginare il virus e ancora vengono diagnosticati casi di sospetta B.S.E., è importante non dimenticarsi che ciò che aveva causato il bando della bistecca alla fiorentina, cioè il fenomeno"mucca pazza"(sarebbe più corretto dire "mucca fatta impazzire"!), è strettamente connesso alla logica perversa degli allevamenti intensivi, la stessa che sta dietro al diffondersi dell'epidemia aviaria oggi.
Negli allevamenti intensivi infatti l'animale è trasformato in una macchina per produrre carne, latte, uova, senza il minimo rispetto per le sue esigenze biologiche.
Gli allevamenti intensivi non sono sostenibili nemmeno dal punto di vista ecologico: per produrre 5 kg di carne bovina serve tanta acqua quanta ne consuma una famiglia media in un anno e per produrre 1 caloria dalla carne bovina servono 78 calorie di combustibile fossile, contro le 2 calorie di combustibile fossile necessarie a produrre 1 caloria dai cereali.
In questa occasione i Verdi desiderano far riflettere i fiorentini anche sulle ragioni del mondo vegetariano e animalista e per questo saranno presenti sabato 28 gennaio dalle ore 17.00 alle 19.00 in p.zza Repubblica distribuendo materiale informativo, insieme al Gruppo A, movimento politico nato nel 2004 per combattere tutte le forme di maltrattamento su animali.
I Verdi riconoscono che la cucina tipica fiorentina è ricca di prodotti vegetariani gustosi e genuini, come la pappa al pomodoro, la ribollita e la bruschetta, i cui ingredienti base, come il pane, l'olio e le verdure sono i più sani e i più antichi della nostra tradizione.
Per assaporare questi piatti i Verdi invitano i fiorentini ad un aperitivo al 100% vegetale (ma con tanto buon vino) sabato 28 gennaio, alle ore 19.30 presso il bar-ristorante Uffizi Center.