Riscaldamento: resta in vigore l'ordinanza che permette l'accesione fino a 16 ore al giorno
Dagli Amici della Terra di Firenze alcuni consigli per...il freddo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 gennaio 2006 14:41
Riscaldamento: resta in vigore l'ordinanza che permette l'accesione fino a 16 ore al giorno<BR>Dagli Amici della Terra di Firenze alcuni consigli per...il freddo

Firenze, 25 Gennaio 2006- Resterà in vigore fino a domani l'ordinanza del sindaco che permette l'accensione degli impianti di riscaldamento fino a 16 ore al giorno. Eventuali nuovi provvedimenti, tenuto conto del decreto del governo che limita orari e temperature per far fronte all'emergenza gas, saranno decisi domattina nel corso della conferenza permanente convocata dal prefetto De Martino, per valutare le iniziative di risparmio energetico da adottare. Per il Comune parteciperà all'incontro il vicesindaco Giuseppe Matulli.



Amici della Terra Firenze: consigli per...il freddo

Temperature gelide, aumento delle emissioni inquinanti e una modesta diminuzione della fornitura di gas da parte della Russia, hanno nuovamente messo al centro dell’attenzione la questione energetica. Come spesso negli ultimi anni, in modo assolutamente strumentale. Il “partito” del nucleare torna a farsi sotto sfruttando, neanche troppo intelligentemente, ogni scusa possibile. Ieri i black out. Oggi è la volta della Russia e della diminuzione (del 4%) della fornitura del gas che, associata ad un sensibile ma non drastico aumento dei consumi a causa dell’abbassamento delle temperature, ha portato alla messa in scena di questo allarme.

Non c’è da temere, l’Italia non rimarrà né senza gas, né senza energia.

Questo però non ci esime dal dover consumare meglio le risorse a nostra disposizione. Aumentare l’efficienza ed eliminare gli sprechi sono due obiettivi imprescindibili, che da soli ci porterebbero a ridurre il nostro consumo energetico del 20-30% senza sconvolgimenti della vita quotidiana e dell’economia, senza rinunciare a benessere e comfort. Meno consumo di energia significa anche meno inquinamento, maggior rispetto della salute e della vita.

Sta a noi mostrare a chi ha la responsabilità del Governo del Paese quale deve essere l'indirizzo della politica energetica italiana.

Diminuendo i nostri consumi individuali, ponendo attenzione ai luoghi che frequentiamo, possiamo dimostrare con i numeri (dei consumi) che non abbiamo bisogno di più energia o di più centrali, magari nucleari. Abbiamo solo bisogno che chi ha il potere di cambiare le cose inizi a farlo. Da subito.

Di seguito qualche proposta per diminuire i consumi energetici senza fatica e risparmiando anche la bolletta.

Riscaldamento
Per tutti vale il consiglio di non superare i 18-20 gradi in casa.

Ogni grado in meno equivale al risparmio del 7% del consumo energetico (dati ENEA).
Non coprite i termosifoni, non tenete le finestre socchiuse per ore (se dovete areare un locale, fatelo spalancando per il tempo necessario) ed eliminate gli spifferi, chiudete persiane e avvolgibili se non siete in casa.
Chi ha il riscaldamento autonomo e deve cambiare la caldaia, è bene che si orienti verso quelle “a condensazione” che permettono un buon risparmio.
Se dovete rifare la facciata di casa, prendete in considerazione l’installazione di un isolante esterno: non incide sul costo del rifacimento e vi permette un risparmio del 20-25% oltre ad un maggiore comfort.

Elettricità
Spegnete gli stand-by.
Cambiate le lampadine ad incandescenza con quelle a fluorescenza compatta, otterrete un risparmio del 70-80%.
Se dovete cambiare gli elettrodomestici, compratene di classe A.
Usate lavatrici e lavastoviglie quando sono piene, non tenete il frigorifero aperto per molto tempo e soprattutto non inserite alimenti ancora caldi.

Trasporti
Preferite piedi, bicicletta o trasporto pubblico.

Le auto meglio a gpl o benzina con motori euro 4. Motocicli a 4 tempi. I mezzi elettrici spostano il problema senza risolverlo, ma per alcuni usi possono andare bene.

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