Di questo si parlerà a Firenze venerdì 27 gennaio, in occasione del convegno Delocalizzazione produttiva. Da problema ad opportunità. L'Istituto per la Programmazione Economica della Toscana presenta una ricerca sul caso dell’area fiorentina. Apertura alle 10, con i saluti del presidente della Provincia Matteo Renzi e del vicepresidente Andrea Barducci. A seguire relazioni di Alessandro Petretto, Giuseppe Nardozzi, Marco Mulinelli, Lucia Piscitello, Riccardo Varaldo. Alle ore 15,00 una tavola rotonda tra imprenditori che hanno delocalizzato parte delle loro attività in un processo di internazionalizzazione dell’impresa e rappresentanti delle organizzazioni sindacali.
Alle 16.30 intervento conclusivo di Ambrogio Brenna.
Tra le “cause” dell’attuale andamento dell’economia fiorentina si può menzionare anche la delocalizzazione? Investire all’estero, sotto varie forme, necessariamente genera effetti negativi sul territorio toscano? E' soltanto il processo che vede protagonisti imprenditori toscani, e nella fattispecie fiorentini, che trasferiscono le loro produzioni all’estero? Diverse sono le tipologie di delocalizzazione interne ed esterne riscontrabili anche nel nostro territorio.
Un processo frutto della globalizzazione e che si attua non sempre e non soltanto nel segno di una perenne ricerca di luoghi in cui è più facile sfruttare un lavoro a basso costo. Analisi, stime e dati ci aiuteranno a tracciare un quadro del processo che sta interessando anche la provincia di Firenze.