E' una battaglia di Coop contro un mercato chiuso e protetto, per la tutela del potere d'acquisto dei cittadini. E tutti avranno la possibilità di dare le propria adesione firmando il Progetto di legge di iniziativa popolare per la liberalizzazione della vendita dei farmaci. Dal 26 gennaio al 5 febbraio verrà organizzata la raccolta firme davanti ai principali punti vendita della cooperativa.
Ad oggi, come si sa, i farmaci possono essere venduti solo nel circuito delle farmacie e la legislazione ostacola la libera concorrenza: a farne le spese sono i cittadini italiani che pagano prezzi alti, spesso di molto superiori agli altri paesi europei, anche il 20 e il 100% in più.
Ecco, sintetizzato, il testo del progetto di legge di iniziativa popolare promosso da Coop.
Il progetto di legge verrà presentato al Parlamento accompagnato da 50.000 firme di cittadini.
Alla firma dei consumatori viene_proposta una petizione per chiedere al Parlamento un rapido esame del progetto di legge ed il suo effettivo recepimento.
Art. 1 La presente legge promuove la concorrenza, tutela gli interessi economici dei consumatori, migliora la distribuzione dei farmaci non soggetti a ricetta medica.
Art. 2 Gli esercizi commerciali hanno titolo a porre in vendita i farmaci previsti dalla presente legge.
Art.
3 La vendita, consentita durante l'orario di apertura dell'esercizio commerciale, è effettuata in una parte della sua superficie ben definita e distinta dagli altri reparti, con l'assistenza di un farmacista abilitato all'esercizio della professione ed iscritto al relativo ordine.
Art. 4 Lo sconto sul prezzo indicato nella confezione è liberamente determinato dal distributore al dettaglio per singolo farmaco, è esposto in modo leggibile e chiaro e praticato a tutti gli acquirenti. Sono vietati i concorsi e le operazioni a premio, le vendite straordinarie e quelle sotto costo.