Ancitel va in rete per la realizzazione di Agenda 21 Locale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 gennaio 2006 16:12
Ancitel va in rete per la realizzazione di Agenda 21 Locale

Agenda 21 è il piano di azione dell'Onu per lo sviluppo sostenibile di riferimento per il 21° secolo, definito dalla Conferenza ONU Sviluppo e Ambiente (UNCED) di Rio de Janeiro nel 1992, e sottoscritto da 180 Governi. Il documento prevede che tutti gli attori locali nel 21° secolo assumano l'impegno di stilare un'agenda, che determini i loro programmi per immettere lo sviluppo su una strada più sostenibile a livello sia sociale che ambientale. In pratica significa che a livello locale, a seconda delle diverse realtà, risorse, problematiche, gli enti si devono attivare per dare un'efficace spinta al cambiamento nello sviluppo.

Per fare questo è necessario conoscere bene i termini del documento dell'Onu, gli sviluppi, i cambiamenti, ma soprattutto essere in grado di determinare un piano condiviso che coinvolga tutto il territorio e possibilmente anche altri operatori a qualsiasi livello. In questo senso si è attivata da qualche anno Ancitel, la società dell'Anci che gestisce la Rete Telematica dei Comuni Italiani, che ha anche il compito di definire e sostenere azioni orientate alla cooperazione amministrativa tra i diversi livelli di Governo, e che si è affiancata ai comuni per la realizzazione di numerosi progetti su ambiente e territorio sviluppando una notevole competenza.

Per l'applicazione e la crescita di Agenda 21, Ancitel ha appena messo online un sito che consente di accedere alle informazioni più utili su ambiente e sviluppo sostenibile, come la legislazione o i bandi e gli avvisi di gara, ma rappresenta anche uno spazio per trasferire alcune delle più recenti esperienze realizzate a livello nazionale, e soprattutto un punto di riferimento per le esigenze consulenziali delle amministrazioni locali su tematiche in realtà molto complesse e soggette a continui aggiornamenti. L'Agenda 21 Locale è un programma ampio, che coinvolge l'intera organizzazione di sviluppo di un territorio, e non si può esaurire in singole azioni a termine.

Agenda sta appunto per "elenco delle cose da fare", visto nella prospettiva di un cambiamento globale dei comportamenti, 21 riguarda il secolo in cui i cambiamenti si devono necessariamente attuare, Locale, in quanto la forza del cambiamento deve essere trovata nella particolarità delle differenti realtà e nella capacità di intuirne le esigenze e le risorse, e quindi la dimensione della circoscrizione e del coinvolgimento degli attori che operano in un contesto è fondamentale. Si tratta di un documento differente per ogni realtà locale che contiene gli impegni che le amministrazioni locali si assumono, ma anche il percorso lavorativo e metodologico che intendono intraprendere per realizzarli, mentre determinante sarà quanto e come riusciranno a coinvolgere l'intera comunità.

Essendo una procedura così 'localizzata' risulta evidente che le indicazioni del documento dell'Onu riguardano i principi base di miglioramento delle dinamiche di sviluppo, mentre i documenti locali devono contenere le 'soluzioni' su scala differenziata e contestualizzata. E'importante ricordare che nella sola Europa circa 400 comunità locali hanno sottoscritto la Carta delle Città Europee per uno sviluppo durevole e sostenibile, elaborata durante la prima conferenza europea ad Aalborg (1994), impegnandosi quindi ad attuare a livello locale l'Agenda 21 elaborata a Rio, e tante di queste comunità sono italiane.

Determinate in Italia la nascita del Coordinamento nazionale Agende 21 locali nel 1999 a Ferrara, da poco trasformato in Associazione, allo scopo di diffondere, valorizzare e monitorare le esperienze di Agenda 21 locale in corso e nel favorire la partnership e lo scambio di informazioni tra gli enti locali. Di grande interesse è per esempio la Newsletter della Campagna europea città sostenibili, che contiene una sezione espressamente dedicata al nostro Paese, e che l'associazione traduce per inviarla a tutti gli enti locali italiani.

Importante anche il Manuale tecnico-operativo per lo sviluppo dei processi di Agenda 21 locale dell'Anpa (Agenzia Nazionale Protezione Ambiente), pubblicato nel 2000. Mentre dello stesso anno è il bando del Ministero dell'Ambiente per il cofinanziamento dei progetti di Agenda 21 Locale in Italia, che ha trasformato il 62% dei progetti cofinanziati in nuove esperienze, coinvolgenti soggetti, interessi e risorse mai prima dedicate alla sperimentazione di processi di pianificazione territoriale integrata e partecipata. Ancitel che dall'ottobre 2004 ha affiancato 5 amministrazioni locali nel loro sviluppo di Agenda 21 Locale, è ora in grado di attivare e sostenere il processo di cooperazione interistituzionale nell’ambito delle aree interessate; definire e realizzare i Piani d’Azione condivisi a livello locale; coordinare le iniziative e gli eventi previsti sul territorio nell’ambito del progetto di Agenda 21 Locale; e infine svolgere attività di formazione sui temi di interesse progettuale e assistenza tecnica alle amministrazioni.

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