Nei giorni scorsi si è fatta avanti l'ipotesi dopo che Banca d'Italia ha detto no all'opa su Bnl. Dunque prende sempre più piede un'integrazione delle attività bancarie della banca senese con quelle assicurative di Unipol. Il tramite è ovviamente Unicoop Firenze, il cui storico presidente, Turiddu Campaini siede ai vertici sia di MPS che di Legacooperative, entrambie partecipate dalla cooperativa consumatori fiorentina. Si potrebbero così raggiungere diversi obiettivi di centralizzazione dell'imprenditoria così detta rossa.
Unicoop Firenze archivia il 2005 con un incremento delle vendite del 2,3% (1.961 milioni di euro) rispetto all'anno precedente e una crescita del 2,7% del numero dei clienti che hanno varcato la soglia dei punti vendita della cooperativa.
Ogni canale di vendita, dai minimercati agli iper, è stato interessato da questo positivo andamento. I dati sono ancora provvisori, ma si tratta di un risultato di grande rilievo, tanto più evidente se si considera che è associato ad una diminuzione media dei prezzi del -2,6% nell'arco del 2005, contro un indice Istat per i generi alimentari che si è mantenuto intorno allo zero (0,0% secondo il dato provvisorio uscito in questi giorni). In sostanza questo significa che in termini reali (a volumi) le vendite sono cresciute di circa il 5%.
Il ritmo di crescita di Unicoop Firenze è stato più che doppio rispetto alla grande distribuzione organizzata a livello nazionale: secondo l'Istat fra gennaio ed ottobre 2005, quest'ultima ha messo a segno un + 0,7%, mentre Unicoop Firenze ha avuto un incremento del + 1,8%.