Saranno realizzati nell'area ex Sime, in un immobile in costruzione tra via Toscanini e via Respighi, i cento alloggi previsti dal piano di recupero dell'area ex Fiat di viale Belfiore. E' quanto ha deciso la giunta che nell'ultima seduta ha approvato una specifica delibera proposta dall'assessore all'urbanistica Gianni Biagi. Il piano di recupero dell'ex area Fiat di viale Belfiore, che porta la firma di Jean Nouvel, prevede la realizzazione un albergo, di spazi commerciali, di un giardino, di un centro congressuale e, appunto, di un centinaio di alloggi da affittare a canone calmierato sulla base del nuovo regolamento di attuazione del Piano Strutturale.
E' la norma che prevede l'obbligo per chi realizza nuove edificazioni o recuperi con demolizione e ricostruzione superiore ai 2mila metri quadrati di destinare almeno il 20% della metratura ad alloggi per l'affitto convenzionato. Che in concreto significa un canone di affitto inferiore del 35-40% rispetto a quello di mercato per questa tipologia di abitazione, ovvero circa 400 euro al mese. L'intervento dell'area ex Fiat di viale Belfiore è il primo caso in cui la norma del 20% è stata applicata.
Ma visti i tempi di realizzazione dell'intervento, non brevissimi (sarà infatti completato a fine 2009), e l'interesse dell'Amministrazione comunale di acquisire la piena disponibilità degli alloggi quanto prima per fronteggiare l'emergenza abitativa, è stato deciso di comune accordo di realizzare gli appartamenti nell'area ex Sime. O meglio di destinare parte degli alloggi già in corso di costruzione a questo scopo. Non ci sarà quindi nessun aumento di volumetrie in via Toscanini, né cambieranno i volumi dell'intervento di viale Belfiore: l'unica variazione consiste nel fatto che adesso nell'area ex Fiat saranno costruiti soltanto l'albergo, gli spazi commerciali e di un giardino al piano terra, di un centro congressuale e del relativo parcheggio.
Per quanto riguarda il piano di recupero dell'area industriale dell'area ex Sime, sono in via di realizzazione alloggi di edilizia privata (270) e pubblica (70), attrezzature sociali, un parco pubblico, un parcheggio pertinenziale. Nel piano sono compresi anche la riqualificazione delle aree verdi, alcuni interventi di viabilità e la costruzione di piste ciclabili lungo il Mugnone.