«Il nuovo sottopasso a Firenze Nova, che collega via Panciatichi a via Reginaldo Giuliani, è pronto da mesi e mesi ma resta ancora chiuso, speriamo che l'anno nuovo ci porti la sua apertura». E' quanto denuncia il vicecapogruppo di Forza Italia Gabriele Toccafondi. «I lavori sono stati realizzati dal consorzio Cavet, come previsto dagli accordi sull'Alta velocità - ha ricordato l'esponente del centrodestra - e fa parte di una serie di opere pubbliche che dovevano alleggerire il traffico della zona.
Sappiamo già che la realizzazione della Perfetti Ricasoli è stata nuovamente rimandata poiché gli investimenti previsti sono stati utilizzati per altro. Sappiamo però che questa opera, ed soprattutto il sottopasso in questione, avevano lo scopo di alleggerire il traffico che ora si riversa su Novoli». «La busvia a Novoli - ha spiegato Toccafondi - era stata progettata e pensata sapendo che dovevano essere inaugurate altre direttrici di traffico. Ora la si inaugura ma non si fa altrettanto con nuove strade e nuove strutture come il sottopasso.
Il risultato sarà quello di aumentare i problemi alla mobilità della zona. Il paradosso è che il sottopasso a Firenze Nova è pronto da mesi, nessuno ci lavora più, ci sono anche le strisce di delimitazione delle carreggiate ma nessuno lo può utilizzare. Perchè? Peraltro, come lamentano numerosi residenti, è utilizzato come bivacco notturno».
«Ho già offerto la mia disponibilità a predisporre un sopraluogo al Da Vinci già a gennaio - ha annunciato il presidente della commissione cultura, istruzione e sport Dario Nardella - e per prendere visione della maggiori emergenze di manutenzione e gestione.
Successivamente prevederemo un'audizione in commissione di una delegazione mista dell'istituto». «Sullo sfondo - ha concluso - resta comunque l'importanza che il governo faccia seguito nei fatti alla disponibilità di un tavolo interistituzionale per il futuro della gestione dell'Iti. E' nostro primario interesse che questa scuola rimanga un centro di alto livello del sistema scolastico e culturale cittadino e regionale».