"Progettazione e caratterizzazione di nuove formulazioni di vetro al piombo per la creazione di un nuovo cristallo di Colle Val d'Elsa" e "Analisi del ciclo di vita della produzione del cristallo". Questi i due progetti di borsa di ricerca che saranno finanziati dall'amministrazione provinciale di Siena e che verranno presentati domani, martedì 20 dicembre alle ore 17 presso il Polo universitario colligiano. All'iniziativa saranno presenti Paolo Brogioni, sindaco di Colle di Val d'Elsa; Marco Jozzi, vicesindaco e assessore alle attività produttive; Curzio Bastianoni, vicepresidente del Polo universitario colligiano; Giampiero Brogi, presidente del Consorzio del cristallo di Colle ed alcuni esponenti delle aziende presenti sul territorio e legate al settore del cristallo.
Il progetto "Progettazione e caratterizzazione di nuove formulazioni di vetro al piombo per la creazione di un nuovo cristallo di Colle di Val d'Elsa" è stato elaborato da Antonio Tognazzi e si pone l'obiettivo di mettere a punto una nuova tecnologia per la caratterizzazione dei materiali vetrosi e per l'analisi della superficie e della profondità.
Il secondo progetto, "Analisi del ciclo di vita della produzione del cristallo" è stato presentato da Roberto Ridolfi e si propone di analizzare la produzione del cristallo attraverso l'analisi del suo ciclo di vita, presentando anche una dichiarazione ambientale del prodotto cristallo in quanto tale.
I due progetti si basano su borse di studio biennali e presentano caratteristiche innovative di ricerca e di sperimentazione con l'obiettivo di favorire i processi di innovazione e l'introduzione di nuove tecnologie all'interno delle aziende del territorio valdelsano, con particolare attenzione per il settore del cristallo.
Dopo la presentazione dei due progetti di borsa di ricerca è prevista una visita guidata all'interno della struttura e dei laboratori del Polo universitario di Colle di Val d'Elsa. Nei prossimi mesi seguiranno altri incontri dedicati al settore agroalimentare e alle attività artigianali ed industriali.