Stop agli Euro 0 ventiquattro ore su ventiquattro a Firenze a partire dal 1 gennaio. L'ordinanza che dà il via libera al provvedimento di limitazione al traffico e che sarà in vigore 7 giorni su 7 è stata firmata ieri mattina dall'assessore all'ambiente Claudio Del Lungo e conferma quanto già annunciato dal Comune a fine novembre.
Come noto l'ordinanza riguarda quattro tipologie di veicoli, le autovetture e autoveicoli a benzina e diesel adibiti al trasporto merci inferiori a 3,5 tonnellate Euro 0, i ciclomotori Euro 0 a due e tre ruote.
Il provvedimento che scatterà il 1 gennaio ha pochissime deroghe.
Il via libera infatti è consentito a chi ha già in mano un contratto di acquisto per una nuova vettura o ciclomotore, agli invalidi e alle auto storiche (solo se iscritte nei registri), in uscita dalla città il sabato e la domenica, per le revisioni e in servizio per manifestazioni varie come matrimoni. La deroga per i veicoli in transito per operazioni di manutenzione o revisione, a condizione che siano in possesso di autocertificazione (in carta libera) che dovrà contenere gli estremi del veicolo, le indicazioni dell'orario, del luogo di partenza e di destinazione, oltre ad un'attestazione di prenotazione delle operazioni di manutenzione.
La documentazione andrà mostrata su richiesta degli agenti della Polizia municipale. E poi un'altra deroga per i veicoli Euro 0 che si rechino alla rottamazione o alla restituzione al concessionario e che siano naturalmente in possesso dell'autocertificazione che dimostri ciò che stanno facendo.
«E' necessario fare chiarezza sulla questione - commenta il consigliere di Forza Italia Jacopo Bianchi- perché bloccare un mezzo sempre vuol dire imporre definitivamente ad alcune famiglie l'acquisto di un'auto nuova.
E'discriminatorio fermare i mezzi privati Euro 0 tutti i giorni, e bloccare invece solo la domenica gli autobus Euro 0 adibiti al trasporto pubblico locale». «E pensare - ha concluso il consigliere di Forza Italia - che circolano in città 154 mezzi di trasporto pubblico, urbano ed extraurbano, che sono di tipologia euro 0. Si tratta dunque di bus molto inquinanti, tanto che è stato calcolato che ognuno produce scarichi pari a quelli di 150 auto. A questo punto sarebbe opportuno sapere quanti sono i mezzi euro 0, auto e motorini, che saranno interessati dai provvedimenti di limitazione a partire dal 1° gennaio 2006, e soprattutto quando partiranno i contributi pubblici per l'aquisto di mezzi più ecologici?"