Una nuova disciplina delle attività trasfusionali e della produzione nazionale degli emoderivati. La presentazione delle linee guida della nuova legge in materia, è stata presentata questa mattina, nel corso della tavola rotonda del «Dai-sangue-day», la manifestazione organizzata dalle Pubbliche Assistenze della toscana. All’appuntamento, tenutosi nella sede della croce Azzurra di Pontassieve e moderato dal responsabile per le donazioni del sangue di Anpas Toscana, Nilo Carpita, hanno preso parte il sindaco di Pontassieve, Marco Mairaghi; l’assesore alle politiche Sociali Provincia di Firenze, Alessandro Martini; il presidente di Anpas Toscana, Romano Manetti.
Relatore d’eccezione l’On. Leopoldo Di Girolamo, membro della Commissione Sanità del Senato, tra gli estensori della normativa.
La legge prevede la creazione di un’apposita struttura, Il Centro Nazionale sangue, finalizzata al raggiungimento degli obiettivi di autosufficienza nazionale e al coordinamento delle attività trasfusionali sul territorio. Una legge che promuove la diffusione delle pratiche del buon uso del sangue, ma disciplina anche l’impiego delle cellule staminali e del cordone ombelicale a scopo terapeutico.
Grande l’attenzione anche al controllo su sangue ed emoderivati che arrivano dall’estero: la normativa prevede la tracciabilità dei donatori e dei riceventi. Ribadita assolutamente la gratuità del sangue umano e il principio etico che sta dietro alla donazione.
L’impegno delle pubbliche assistenze toscane per diffondere «La cultura del donare sangue» parla chiaro. Parla chiaro attraverso il numero delle donazioni, che in dieci anni sono passate da 6327 a 9446. Parla chiaro con l’impegno quotidiano dei suoi 9500 donatori, che appartengono a 39 delle 148 associazioni di pubblica assistenza toscane.
Anpas Toscana, 148 associazioni, 380.000 soci e 18.000 volontari, vuole aumentare le donazioni e migliorare in qualità.
Secondo i dati della Regione, il primo semestre 2005 in Toscana ha evidenziato crescita di donazioni, uso sempre più appropriato e sicuro del sangue e degli emoderivati, ma anche un costante coinvolgimento delle associazioni dei donatori. Si parla di un incremento del 3-4% in più rispetto al 2004 per le donazioni e un 11% per il plasma. Di sangue c’è una necessità sempre maggiore e donare il sangue è uno dei gesti più semplici e più generosi che un uomo possa fare.
Nel 2004 le donazioni sono state oltre 200.000 (con un incremento dal 2003 del 5,2%), i donatori 130.000. Il tasso di donatori attivi per 1.000 abitanti (36) è molto superiore alla media nazionale ed europea (24-25), così come il numero di donazioni/1.000, abitanti/anno, sia riguardo le donazioni di sangue intero (44) sia quelle complessive (57,5). Da 3 anni la Toscana contribuisce attivamente all’autosufficienza nazionale, fornendo sangue anche ad altre regioni: 2.600 unità nel 2002, circa 3.000 nel 2003, 3.500 nel 2003.