La Famiglia del III millennio vista dal Festival dei Popoli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 dicembre 2005 14:44
La Famiglia del III millennio vista dal Festival dei Popoli

Il Festival dei Popoli racconta la famiglia ai quattro angoli del mondo, ne svela i significati nascosti ed intrinseci, ritrae usanze e tradizioni, racconta abitudini e culture.
Domani, mercoledì 7 dicembre, all’Auditorium Stensen (viale Don Minzioni 25), entra nel vivo la rassegna La Famiglia del III Millennio con 4 documentari e un convegno dal titolo ‘Famiglie e società in un mondo globalizzato’ (ore 17) al quale parteciperanno l’editorialista di Repubblica Khaled Fouad Allam, il professore di storia contemporanea Paul Ginsborg, Udo Enwereuzor del Cospe, la professoressa di statistica Letizia Mencarini e Sandra Pescarolo dell’Irpet.
L’occhio cinematografico del Festival metterà a fuoco i concetti e i valori di famiglia, amore, matrimonio nella multiforme società contemporanea: in Kyrgyzistan, se un uomo non ha soldi per la dote, può sempre rapire una ragazza e farla diventare sua moglie (Bride Kidnapping in Kyrgyzstan, ore 15).

In Israele, due uomini e una donna intendono dar vita ad un anomalo nucleo familiare (Family Matters, ore 16). Nel Camerun, molte donne tentano di ribellarsi alle quotidiane violenze dei loro mariti (Sisters in law, ore 18.45, premio del pubblico al festival all’IDFA, festival di cinema documentario di Amsterdam). In un piccolo paese spagnolo, alcune famiglie vivono in delle modeste casette destinate ad essere abbattute per far spazio a moderni condomini (La casa de mi abuela, ore 22.30, vincitore del premio Joris Ivens all’IDFA).



All’Auditorium dell’Università di Lettere di Santa Reparata (via S.Reparata 93), alle ore 15, verrà proiettato Street Fight, il racconto di una campagna elettorale senza esclusione di colpi per la carica di sindaco nella cittadina americana di Newark tra due politici afro-americani in aperto contrasto su cosa significhi ‘essere nero’. Alle 16.30 si terrà il dibattito su “La razza nella politica americana” con Federico Romero e Arnaldo Testi.

Al Cango Cantieri Goldonetta (Via S.Maria 23) sarà protagonista la rassegna Lo schermo dell’arte.

Dopo la presentazione del libro ‘Cinema d’artista. Toscana 1964-1980’ con Mariella Zoppi, Maria Grazia Messina e Valdemaro Beccaglia, si alterneranno sei documentari. Saranno ripercorsi gli eventi che hanno portato al successo gli artisti Christo e Jean Claude, i famosi ‘impacchettatori’ di opere d’arte (Cristo + Jean Claude, ore 20); verrà offerto un intenso ritratto di Richard Tuttle, l’artista che utilizza materiali fragili come il compensato, il tessuto, l’ombra per creare mondi sfidando la ‘super-forma’ estetica (Richard Tuttle: Never Nota n Artist, ore 22); Jannis Kounellis, uno dei maggiori artisti del nostro tempo, guiderà gli spettatori attraverso le sue opere (Conversazioni d’arte: Jannis Kounellis, ore 22.45); sarà raccontata la realizzazione del progetto realizzato da Buren al Guggenehim di New York (Buren net le Guggenehim, ore 23.15).

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