Firenze – Battere la pirateria audiovisiva con l’informatica. A un anno dal lancio del progetto europeo Axmedis esperti di elettronica, produttori discografici, multinazionali high-tech e dell’homevideo si riuniscono per tre giorni a congresso a Firenze per esaminare i primi risultati delle ricerche destinate a creare un sistema di protezione sicuro per i prodotti digitali, capace anche di identificare la pirateria sul web.
La conferenza internazionale (30 novembre – 2 dicembre) si tiene al Convitto della Calza con inizio alle ore 10).
Promotore l’Università di Firenze, che con il Dipartimento di Sistemi e Informatica della Facoltà di Ingegneria è capofila del progetto finanziato con 14 milioni di euro per metà dall’Unione Europa, per l’altra metà da imprese e istituzioni: Giunti Interactive Labs, Tiscali, Hewlett Packard, Eutelsat, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Associazione Fonografici Italiani (AFI) e OD2, il gigante fondato da Peter Gabriel che distribuisce i prodotti musicali delle major (Warner, Sony-BMG, Universal, Emi, etc.).
Tra gli altri partner, Exitech, Strategica e il centro di ricerca sardo CRS4 per l’Italia, Comverse (Israele), EPFL (Svizzera), Fraunhofer Institut e Acit (Germania), FUPF (Spagna), Sejer (Francia) e per l’Inghilterra XIM e le Università di Leeds e Reading.