Quali sono le motivazioni della sospensione dell'autorizzazione sanitaria del canile in via del Termine? E' quanto vuole sapere il consigliere di Forza Italia Massimo Pieri che è anche componente della giunta della "società della salute" in qualità di "osservatore". «In questo canile - scrive Pieri in una interpellanza - sono ospitati circa 500 animali affidati alle cure e all'impegno di numerosi volontari, fra i quali si annoverano anche molti veterinari che offrono la loro collaborazione garantendo l'assistenza sanitaria.
A fronte dell'emergenza cani determinata anche dal fenomeno dell'abbandono, questo canile ha garantito negli anni una risposta concreta in assenza di strutture adeguate allestite dalle pubbliche amministrazioni. Il canile municipale di viale Corsica non dispone di un canile rifugio alternativo a quello in via del Termine per il ricovero dei cani randagi catturati dalla azienda sanitaria veterinaria». «Già nel 2003 - prosegue l'interpellanza - l'amministrazione comunale, rispondendo ad una mia interrogazione, annunciava la realizzazione di un "Parco degli animali"comprendente la costruzione di un canile rifugio nel quale gli animali, ricoverati nel canile sanitario, avrebbero trovato adeguata ospitalità».
Il consigliere di Forza Italia ricorda poi «le pesanti accuse rivolte a mezzo stampa dal presidente dell' "Unione Amici del Cane e del Gatto" sul modus operandi dell'asl veterinaria di Firenze». Pieri chiede inoltre di conoscere «quali sono le conseguenze, in termini di opportunità di rifugio per i cani di provenienza dal canile sanitario, in assenza della collaborazione del canile del Termine con il quale è siglata una specifica convenzione»; «quali accertamenti ritiene opportuno promuovere per fare luce sulla correttezza dell'operato dell'asl veterinaria alla luce della denuncia del presidente dell' "Unione Amici del Cane e del Gatto"»; «quali sono i programmi dell'amministrazione in merito alla realizzazione del canile rifugio che fa parte del progetto "Parco degli animali"».