10 novembre 2005- Tartufi a mille euro il chilo, una disfida tra pecorini delle Crete, il ritorno di un’antica opera d’arte. Sono le avvisaglie del primo week end della Mostra del Tartufo Bianco delle Crete Senesi, evento-culmine di Crete d’autunno 2005 giunto alla sua XX^ edizione. San Giovanni d’Asso, piccola capitale tartufigena delle terre di Siena, tornerà a vestirsi festosamente di artigianato, tipicità gastronomiche, e soprattutto tuber magnatum pico. Quest’anno il più pregiato dei tartufi si annuncia lento, ma generoso: “il clima ricco d’umidità delle ultime settimane comporta ritardi – anticipa Gianfranco Berni, presidente dell’Associazione Tartufai senesi – il grosso del raccolto ce lo aspettiamo dopo metà novembre.
Pur se non troppo profumati, i tartufi dei prossimi giorni saranno comunque di ottima qualità”. Il gruppo dei cercatori che fa base nelle Crete ne metterà in vendita gli esemplari migliori, nelle varie pezzature, a partire da sabato mattina, ad un prezzo che non dovrebbe attestarsi molto sopra i cento euro all’etto.
Cuore della mostra sarà ancora il millenario castello di San Giovanni d’Asso, dove si alternerà la gran parte delle iniziative in programma nei primi due giorni della XX^ Mostra.
Sabato mattina (ore 11) il primo Museo italiano del Tartufo, inaugurato l’anno scorso nei sotterranei del Castello di San Giovanni, verrà completato ufficialmente con l’apertura del Centro di documentazione: a disposizione del pubblico postazioni multimediali per navigare nella mappa delle aree tartufigene e visualizzare filmati esplicativi. Mezz’ora più tardi la musicista celtica Loreena Mac Kennit sarà tra gli illustri stranieri che hanno scoperto le Crete Senesi, e che riceveranno l’attestato di cittadinanza dai comuni del Circondario e dall’Apt di Siena.
Nel pomeriggio L’Arsia Toscana presenterà una pubblicazione su “I tartufi minori in Toscana”, assieme ad un’altra dedicata ai “Tesori di San Giovanni” (ore 15.30); in serata degustazione di distillati d’autore maschio” (21).
Il programma di domenica 13 si aprirà (ore 11) con la 9^ edizione del premio “Sapori senesi”: dieci formaggi pecorini prodotti nella zona si affronteranno in una degustazione-sfida tradizionalmente molto saporita. Nel pomeriggio la sala del Camino del Castello ospiterà il singolare defilé di abiti realizzati in canapa e fibre naturali, mentre alle 16.30 il pubblico potrà partecipare alla illustrazione guidata del “Trittico di San Pietro in villore”, la pregevole opera-prodiga tornata a San Giovanni d’Asso nell’ambito dell’iniziativa “Capolavori rirtrovati in terra d Siena”.
Collocata fino alla prima metà del ‘900 nell’omonima chiesa di stile romanico, fu poi alienata nel 1938 per volere di una casata nobiliare. Solo ora dunque torna alla collocazione d’origine, lasciandosi nuovamente apprezzare nei sei distinti pannelli che la compongono, nel principale dei quali è raffigurata una Madonna con bambino. Ugolino di Nerio, autore del Trittico, fu il più fedele tra i seguaci di Duccio di Boninsegna.
La XX Mostra del Tartufo bianco delle Crete Senesi proseguirà anche sabato 19 e domenica 20 novembre, quando sarà attribuito l’annuale riconoscimento “il Tartufo per la pace”.