Il Progetto Regionale PATOS (Particolato Atmosferico in TOScana) è stato promosso dalla Regione Toscana Settore "Qualità dell'aria, rischi industriali, prevenzione e riduzione integrata dell'inquinamento" nell'ambito del Piano Regionale di Azione Ambientale (PRAA).
Il progetto, attualmente in corso, è svolto in collaborazione con ARPAT, Università di Firenze, Università di Pisa, LaMMa, Techne Consulting ed Istituto Superiore di Sanità).
Lo scopo di PATOS è fornire elementi conoscitivi, affidabili e scientificamente rigorosi sia sulla distribuzione spaziale del livello di concentrazione del PM10, in particolare nelle zone della Toscana dove si sono verificati vari superamenti dei parametri previsti dalla normativa; sia sulla composizione e l’origine del particolato (sostanze inorganiche ed organiche, natura primaria, secondaria, e terziaria, entità e natura dei contributi naturali, identificazioni delle sorgenti, rischio igienico – sanitario).
Il principale obiettivo dello studio è la caratterizzazione del particolato raccolto durante l'anno solare in varie tipologie di sito.
Il campionamento del PM10 (ma anche del PM2.5) verrà effettuato tramite strumentazione innovativa, presso otto stazioni facenti parte delle reti di rilevamento della qualità dell'aria.
I siti sono stati selezionati nell'ambito del territorio toscana, in base al contesto urbanistico e al quadro emissivo locale (area urbana, area rurale, traffico, fondo, etc..) e alla collocazione geografica (costa, interno, pianura, collina, etc..).
Sul PM10 campionato verranno eseguite numerosissime indagini chimiche e fisiche allo scopo di valutare e quantificare il contributo delle sorgenti antropiche e naturali nonché della frazione secondaria" (solfato e nitrato di ammonio).
Particolare attenzione sarà data all’individuazione di aree omogenee o particolari che verrà effettuata tramite la determinazione delle variazioni temporale e spaziale dei valori di concentrazione del PM10 e degli altri inquinanti gassosi (CO, NOx, NO2, SO2, e O3).
Tutti questi dati saranno resi disponibili in rete e saranno organizzati in schemi, tabelle, grafici, e sarà costruita una cartografia digitale dell’intero territorio regionale.