4 novembre ’05 – Nascerà a Calenzano il primo Museo del Design italiano, lo annuncia il responsabile del corso di Disegno industriale dell’Università di Firenze, Massimo Ruffilli. Lo stesso corso, emanazione della Facoltà di Architettura, ha trovato dal 2002 ospitalità nella cittadina della Piana fiorentina. Assieme alla Fondazione “AQ per il design” di Anna Querci, il professor Ruffilli è stato uno degli ideatori della mostra che a partire dall’11 novembre prossimo sarà nel nuovo Centro di Arte e Design di Calenzano “Italian Beauty: cento esemplari al top”, esposizione che è transitata da poco a Firenze.
“È di per sé un fatto eccezionale – spiega Massimo Ruffilli – che si possano trovare 100 pezzi del più alto design made in Italy esposti nello stesso luogo. Il nostro design infatti è rinomato nel mondo ma che nel nostro paese non trova ancora una collocazione”.
A Calenzano invece sembra essersi costituita una piccola oasi per il Design: dal Corso di Laurea al Centro di Arte e Design alla Fondazione “ AQ per il design” che avrà la propria sede nel nuovo Centro e un’esposizione permanente che sarà composta da circa l’80/90% dei pezzi della mostra “Italian Beauty”.
“La nascita di un Museo per il Design è il fatto più rilevante di ciò che avverrà a Calenzano – racconta ancora Ruffilli – Sono circa trent’anni che si cerca di fare un museo del design italiano, sempre senza successo. Il fatto che nasca a Calenzano denota la presenza su questo territorio di una vivacità ed un intraprendenza che forse in realtà più grandi non avremmo potuto trovare”.
Il Comune di Calenzano ha infatti messo a disposizione non solo i locali per l’Università, ma anche quelli dove si stabiliranno Centro e Fondazione e dove si terrà la mostra.
I pezzi selezionati per la mostra, acquisiti per donazione o prestito (quest’ultimo per i pezzi di cui esistono pochi esemplari) faranno parte in seguito della collezione ed esposizione permanente della Fondazione, e vanno dalla poltrona “Sanluca” di Castiglioni del 1960 alla chaise-longue “Larus” di Poltrona Frau, alla seduta “Bazaar” di Superstudio del 1968, all’auto Panda, alla poltrona “Vertebra” di E. Ambasz e G. Piretti, alla macchina da caffè “Lavazza Blue” di Pininfarina, al casco “Fighter” di Momo Design, alla lampada innovativa “Anellum” di Giugiaro per Muvis, alla libreria in fibre ottiche di Acerbis, al tavolo “Leopold” di Driade, a prodotti delle ditte Poltronova, Brionvega, Danese, Flos e così via, fino a pezzi progettati da Renzo Piano e da Enzo Mari.
Sarà esposta in anteprima l’auto “Brera”, nuova Alfa Romeo progettata da Giugiaro.
“Italian beauty”è promossa dal Comune di Calenzano, Corso di Laurea in Disegno Industriale Università di Firenze e Fondazione “AQ per il design”.