Alberto Alberti, presidente dell'Unione Amici del Cane e del Gatto, si dimette dall'incarico e spiega le motivazioni in un comunicato che pubblichiamo di seguito . "Premetto che io sottoscritto Alberto Alberti sono l’unico responsabile del contenuto del presente comunicato e che né il consiglio dell’Unione Amici del Cane e del Gatto né alcun volontario del canile né dell’Associazione è al corrente di tale contenuto. E’ una iniziativa assolutamente personale.In questi anni di gestione dell’associazione ho tentato di dare dignità ad una associazione che dal 1959 si prodiga in favore degli animali abbandonati, maltrattati, bisognosi di aiuto..
Ho tentato di far capire con forza che agli animali gli è tutto dovuto. Che saremo sempre in debito con loro per tutto il male che giornalmente gli viene fatto dall’uomo. E’ evidente che tutto ciò non è importante né prioritario per le amministrazioni. Tutto il lavoro di volontariato che noi svolgiamo giornalmente e gratuitamente non è forse abbastanza. Ci dicessero loro cosa vogliono di più, se non intervenire sempre quando la ASL (ufficio pagato per questo servizio) non interviene, se non attivarsi per la sterilizzazione e contro l’abbandono, quando non lo fanno gli organi preposti, se non accogliere e curare a nostre spese animali abbandonati davanti al cancello del canile.
Tutto ciò, ripeto, a nostre spese. Per noi certamente non è abbastanza, ma non è certo da loro che accettiamo un giudizio. Le amministrazioni discutono del “problema cani “ come se fosse qualcosa da risolvere nel piu’ breve tempo possibile e sicuramente senza nessun ulteriore impegno. Il sindaco Gianassi firmando l’ordinanza è stato perfettamente il linea con tutto ciò. Non si è degnato di verificare, di visionare personalmente quello che stava sottoscrivendo. Ha scelto, come tutti, la strada più semplice e più veloce.
D’ALTRA PARTE SONO SOLO CANI. La sospensione dell’autorizzazione sanitaria al canile del Termine è una ignobile, squallida, patetica, prevedibile aggressione della ASL veterinaria. Una indecente dimostrazione di forza. Una debilitante dimostrazione di quanto il potere dato in mano a talune persone possa essere pericoloso. Con una serie di falsità e menzogne la ASL veterinaria è riuscita a convincere un distratto sindaco Gianassi a sospendere l’autorizzazione sanitaria del canile. Sono indignato per come l’amministrazione di Sesto Fiorentino possa essere vittima delle menzogne di un ufficio che sta dimostrando ormai da tempo il proprio modo di operare alquanto discutibile.
Mi chiedo di quali protezioni possa godere se si pensa che diverse amministrazioni tra cui Firenze si sono lamentate del servizio della Asl veterinaria. Ed infatti: -L’Ufficio diritti animali del Comune di Firenze ha prodotto qualche mese fa alcuni documenti dai quali si evince il disservizio offerto dalla ASL veterinaria. In tali documenti viene evidenziato lo spreco di danaro pubblico per un servizio carente e assolutamente assente. Il risultato è stato che non solo è stato tutto messo a tacere ma il Comune di Firenze ha rinnovato con la ASL la convenzione per la cattura ed il ricovero dei cani randagi per un altro anno con tante scuse. -Abbiamo scoperto che il canile sanitario di Via Circondaria non ha autorizzazione sanitaria e così pure l’ambulatorio ne è privo.
Lo abbiamo fatto sapere all’amministrazione. Tutto a tacere. Però il primo di Agosto 2005 la ASL veterinaria si è autorilasciata le due autorizzazioni che mancavano. -E’ da quattro mesi che presso il canile di via Circondaria è detenuto un cane,considerato altamente mordace, all’interno di un box di tre metri quadrati. E’ rinchiuso senza possibilità di alcun movimento. Non gli è data la possibilità di uscire a sgambare nemmeno nei microscopici campi di sgambatura per come previsto dalla legge.
Dopo immensi sforzi economici e di lavoro siamo riusciti ad allestire un recinto a prova di demone presso il canile del Termine ma la ASL nega questo trasferimento. Il cane in questione costa al Comune di Firenze,e quindi frutta alla ASL veterinaria, la bellezza di venti euro al giorno. 600 euro al mese. 7.200 euro all’anno. Più di una pensione minima. Quanto costa alla ASL far languire questo cane? -Nel 2000 la ASL veterinaria fece un sopralluogo al canile di Campi dichiarando che era tutto a posto.
Quindici giorni dopo il canile fu sequestrato e l’ associazione che lo gestiva denunciata per maltrattamento di animali. Nessuno ha aperto alcun procedimento contro la ASL che aveva il compito di controllare la struttura. -Per chi è pratico di internet e vuole visitare il sito della ASL veterinaria potrà verificare con semplici somme che sono spariti in cinque anni circa 350 cani dal canile sanitario e la ASL nella persona del direttore del servizio interrogata dall’amministrazione di Firenze in proposito non ha saputo dare alcuna spiegazione. Credo in conclusione che l’oggetto del desiderio per la ASL veterinaria sia il sottoscritto.
Più volte è sta richiesta da un funzionario ASL ad alcuni miei consiglieri il mio allontanamento dalla presidenza. Questa volta ho deciso di avallare personalmente la richiesta e ho deciso di dimettermi dalla presidenza dell’Unione Amici del Cane e del Gatto. Credo sia questo da parte mia l’ennesimo atto d’amore nei confronti degli animali a cui ho dedicato gran parte della mia esistenza. Mi auguro in questo modo di fare in modo che il canile ed i cani ed i gatti in esso ricoverati possano trovare finalmente un po’ di pace. Inizia da questo momento una guerra senza esclusione di colpi contro il servizio veterinario della ASL.
Chiedo in tal senso la collaborazione IMMEDIATA DI TUTTI GLI SCHIERAMENTI POLITICI DEI COMUNI CON I QUALI LAVORA LA asl VETERINARIA DI Via Circondaria. Chiedo ai politici che mi hanno telefonato per manifestarmi la propria solidarietà di farso avanti per concordare una efficace strategia. Chiedo a ciò che resta del fronte animalista collaborazione immediata. Chiedo a tutti i nostri estimatori , a tutti quelli ai quali abbiamo risolto problemi legati agli animali, a tutti quegli animalisti che di solito stanno seduti davanti ad internet di venire allo scoperto e di contattarmi al mio numero di cell.
3920730921. Come associazione siamo abbastanza forti ma contro la corruzione, l’ipocrisia,la menzogna ci vuole un movimento d’opinione immenso. Alberto Alberti FI 28.10.2005"