Dopo lunghi periodi di chiusura, il Cenacolo ha riaperto così le porte in maniera trionfale, grazie anche allo straordinario affresco de L'Ultima cena, visibile in tutta la sua bellezza sulla parete di fondo del refettorio monumentale dell'ex-convento fiorentino. L'Ultima cena fu a lungo attribuita a Raffaello, il più illustre allievo del Perugino, ma di recente gli studi critici hanno nuovamente riconosciuto l'affresco come opera autografa del Maestro, anticipandone la datazione ad una fase precoce della sua attività. Le altre 52 opere esposte, quasi tutte degli allievi umbri e toscani del Perugino, a testimonianza della grandezza della sua scuola, provengono da importanti collezioni sia pubbliche che private, italiane ed estere, e verranno a far parte in maniera permanente del Museo Statale del Cenacolo, interamente dedicato al Perugino e alla sua bottega.
mercoledì, 25 dicembre 2024 - 09:09
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