Contestazione con fischi e urla nei confronti del presidente del Senato Pera da parte degli studenti universitari a Siena. Pera e' stato contestato mentre stava entrando in Santa Maria della Scala per una conferenza sul libro di Papa Ratzinger 'L'Europa di Benedetto nella crisi delle culture'. Gli studenti hanno intonato anche il coro 'vergogna, vergogna' riferite ad alcune frasi di Pera in passato. La contestazione ha riguardato anche la riforma degli atenei.
"Pera si dimentica troppo spesso -commenta il vicesegretario provinciale dei Ds Bezzini- di essere la seconda carica dello Stato e le sue esternazioni sono esasperate ed esasperanti.
Basta ricordare quelle estive sul 'meticciato' od altre prese di posizione non garanti dell'equidistanza che una così alta carica dello Stato, in quanto rappresentante di tutto il popolo italiano, deve avere. Oppure ancora l'intrusione che il senatore Pera ha avuto nelle delicatissime vicende del comune di Lucca e delle aziende da esso partecipate e nell'espulsione del primo cittadino Fazzi da Forza Italia".
"La destra ? sostiene inoltre il vicesegretario provinciale dei Ds - si deve mettere d'accordo.
O ritiene che Siena sia sotto la 'cappa' del comunismo e della mancanza di libertà di parola, oppure che Siena sia una città vivace, ricca di fermenti e idee, che vengono espresse con civiltà e tramite la cultura del dialogo e del confronto, come è nella storia e nella tradizione della città. Le istituzioni locali sanno essere garanti del pluralismo di opinioni e di un confronto che a Siena è sempre stato libero".
"Rispetto alla contestazione al cardinale Ruini ? spiega Bezzini - , quella di ieri è stata una manifestazione di libera opinione e di dissenso che non ha assolutamente intralciato lo svolgimento dell'iniziativa a cui ha partecipato Marcello Pera".
"Esprimere le proprie idee ? conclude Simone Bezzini - con civiltà e senza esasperazioni, come nel caso della contestazione a Marcello Pera, fa parte dello spirito democratico che in Italia troppo spesso ci dimentichiamo. E che a Siena, invece, era e resta uno dei principi fondamentali del vivere quotidiano".