Firenze, 20.10.05- Impatti TAV in Mugello: la carta aggiornata dell'ARPAT e tre foto-simbolo. Le distribuirà Idra domani sera nel capoluogo toscano ai partecipanti all'incontro pubblico "Grandi opere, grandi affari: cosa sarà di Firenze nel 2010?" con Ivan Cicconi e Marco Travaglio.
È un po' troppo presto per archiviare come un semplice incidente di percorso il caso-Mugello: prima di farsi scavare un doppio tunnel sotto il cupolone, Firenze non può non fare i conti col disastro ambientale ed economico dell'Alta Velocità sotto l'Appennino.
A sostenerlo è Idra, che segue da undici anni la storia infinita della TAV ed è parte civile nel processo in corso presso il tribunale di Firenze dopo i gravi - e ancora attuali - danni ambientali provocati dalla cantierizzazione per la tratta AV Firenze-Bologna.
L'associazione fiorentina è stata invitata a intervenire all'incontro pubblico sul tema "Grandi opere, grandi affari: cosa sarà di Firenze nel 2010?", in programma venerdì 21 ottobre alle 21.15 al circolo ARCI Raffaello Andreoni, in Via A.
D'Orso 8, a Firenze, insieme a Marco Travaglio e all'autore del saggio "Le grandi opere del Cavaliere" Ivan Cicconi.
Nella circostanza Idra documenterà l'esperienza TAV in Mugello e distribuirà al pubblico presente la cartografia degli impatti che i cantieri per questo progetto di Alta Velocità hanno causato su torrenti, pozzi e sorgenti del Mugello (almeno 100 miliardi di litri di acqua di montagna intercettati dagli scavi, e ancora oggi 570 litri che fuoriescono dalla falda ogni secondo), oltre a quelli sull'erario e sulla credibilità delle progettazioni per le "grandi infrastrutture" (un esborso di almeno 10.000 miliardi di vecchie lire, 60 km di galleria privi del tunnel di soccorso!).
Insieme al documento cartografico, che Idra ha ricevuto dall'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana (ARPAT) in occasione dell'audizione accordata all'associazione ecologista dall'Osservatorio Ambientale Nazionale lo scorso 27 luglio presso la Regione Toscana, saranno distribuite ai cittadini che interverranno tre foto-simbolo del Mugello post-TAV.
Nel Mugello post-TAV l'acqua non scende.... sale! Tubo che attraversa il bosco sotto il Giogo per alimentare con acqua pompata dalla galleria TAV la sorgente essiccata de La Rocca, da cui si approvvigionava l'acquedotto di Scarperia.
Il torrente Rovigo (vivo e zampillante) e il torrente Veccione (completamente asciutto), pochi metri prima della loro confluenza, a Casetta di Tiara, fra Firenzuola e Palazzuolo sul Senio, nel Sito di Importanza Comunitaria SIC 38 "Giogo - Colla di Casaglia".