Bonificare dall'amianto la copertura di alcune palazzine in val d'Ombrone, a Novoli, di proprietà di Casa spa. E' quanto chiedono, in una interrogazione, il consigliere di Alleanza Nazionale Giovanni Donzelli e il consigliere di Forza Italia Marco Stella. Su questa vicenda un'analoga interrogazione è stata presentata dalla consigliera di An al Quartiere 5 Chiara Moretti. «Queste palazzine furono costruite nel 1982 - si legge nel documento - solo dieci anni fa, in seguito all'intervento di una ditta di demolizione, gli inquilini vennero a conoscenza del fatto che i tetti degli immobili, sette blocchi per circa un centinaio di famiglie, erano interamente ricoperti da pannelli ondulati in "eternit".
Questo materiale è composto di cemento ed amianto ed è considerato altamente nocivo. Nel 1995 il sindaco inquilini e l' "associazione esposti all'amianto" scrissero una lettera al difensore civico e l'Arpat intervenne, giudicando il materiale abbastanza nuovo e non sfaldato da essere considerato al momento non nocivo. Sono trascorsi altri dieci anni - proseguono i tre esponenti del centrodestra - e nel frattempo alcune coperture si sono sfaldate. La struttura a panelli delle case ha permesso che all'interno di molte abitazioni si infiltrasse acqua piovana.
Un mese fa l'unione inquilini e l' "associazione esposti all'amianto" hanno denunciato il fatto a Casa spa, al sindaco, all'assessore alla casa ed a quello della salute, a Publiacqua ed alla magistratura. In conseguenza di ciò Casa spa ha inviato una ditta che ha riparato le falle del tetto coprendole con del plexiglas ma per poter fissare le lastre sono stati trapanati gli ondulati in eternit. Questo materiale, essendo ormai usurato crea infiltrazioni nelle abitazioni sottostanti nonché arrecare gravi danni alla salute».
Donzelli, Moretti e Stella vogliono quindi sapere «quali provvedimenti intende adottare l'amministrazione per rimuovere definitivamente l'amianto dalle palazzine». (mr)